Cinque punti dal terzo posto e il silenzio assordante della società nelle scorse due settimane...
Si dice che la fortuna occorra sapersela guadagnare. La Roma a Verona è stata oggettivamente sfortunata: presentarsi senza sei centrocampisti metterebbe in difficoltà qualsiasi team. I tre gol portano poi la firma dei tre subentrati nel Chievo: prima Inglese, che propizia il gol di Paloschi, poi la rete di Dainelli (che per poco non ne fa anche un altro) e, infine, la punizione di Pepe, arrivata praticamente allo scadere, convalidata dalla goal line technology (primo caso in Italia). La fortuna bisogna cercarsela, dicevamo, perché nonostante tutto la Roma era stata brava a portarsi sul 2-0. Una grande squadra, a quel punto, congela la partita e non consente al Chievo di riaprire i giochi.
I capitolini invece hanno scoperto il fianco, attaccando in contropiede con troppi uomini e, dopo che Gervinho ha perso malamente palla, sono rientrati alla spicciolata troppo lentamente. Manolas, Rudiger e Szczesny hanno poi fatto il resto e i veronesi si sono portati sull'uno a due. La pessima gestione della partita ha poi fatto gettare alle ortiche altri due punti o la Roma è scivolata a 5 punti dal terzo posto, 6 dal primo.
DIRIGENZA – Dopo un assordante silenzio di due settimane, un dirigente ieri ha parlato di Rudi Garcia. È stato il Dg Mauro Baldissoni che, prima della partita di Verona, ha dichiarato: “Garcia? La posizione dell'allenatore è legata ai risultati ma non sulla singola partita, valutiamo su periodi lunghi come campionati. Non parliamo ogni partita dell'allenatore, soprattutto oggi con 8 giocatori indisponibili".
Non proprio un attestato di fiducia in piena regola. Eppure, se si vuole arrivare vivi almeno fino a giugno (e per vivi si intende almeno terzi) bisogna innanzitutto ritrovare armonia e serenità. Poi, in ordine sparso, fiducia, determinazione, corsa, solidità e anche un gioco che non dipenda da Gervinho e da Salah. Il rischio è che si stia buttando una stagione che poteva essere alla portata della Roma e che, senza il terzo posto, potrebbe diventare fallimentare oltre le più funeree aspettative.