Burdisso: la "resistenza" dell'Inter e le velate accuse al Capitano
Tutti con il fiato sospeso. Oggi, parola di Fernando Hidalgo, sarà (finalmente) il giorno decisivo per conoscere le sorti calcistiche di Nicolas Burdisso. Undici mesi fa, molti tifosi giallorossi non spesero parole dolci per l'arrivo dell'argentino alla corte - allora - di Spalletti. Tanti dubbi. Tutti ragionevolmente giusti. Era impensabile che un calciatore ai margini della rosa dell'Inter (era stato fatto fuori da Mourinho dalla lista Champions) risolvesse i problemi difensivi di una Roma figlia di un campionato disastroso. Eppure Nico - come ama chiamarlo il suo agente - si è guadagnato, sul campo, la stima di allenatore, compagni, tifosi e stampa. Eh si perchè proprio Ranieri, al termine dell'ultima amichevole disputata dai giallorossi contro l'Al Sadd, ha dichiarato, senza nasconderlo, che la priorità del mercato romanista è riportare Burdisso a Roma. La valutazione dell'Inter, oggettivamente spropositata e improponibile per un giocatore del 1981 e tutt'ora ai margini della rosa guidata da Benitez, è un ostacolo non insormontabile. La Roma confida(va) nella cessione di Julio Baptista ma siamo convinti che con un po' di buon senso, coadiuvato dalla voglia dell'argentino di vestire la maglia della Roma, si possa arrivare ad un accordo: ci guadagnerebbe l'Inter, che rischia di perdere il giocatore a parametro zero tra un anno, la Roma - che si ritroverebbe un calciatore già "testato" e dal sicuro rendimento - e lo stesso argentino che ritroverebbe dei compagni di squadra e un allenatore con cui ha sfiorato uno scudetto.
Tutto fa pensare ad una risoluzione positiva di questa complicata, almeno nelle apparenze, trattativa di mercato. In un'ipotesi remota, l'Inter potrebbe permettersi - pur rimettendoci - di tenere in tribuna il giocatore qualora non siano soddisfatte le sue richieste. Crediamo sia, comunque, una soluzione da scartare al 99%. La situazione, da parte della Roma, poteva essere gestita meglio. Sull'accordo del "prestito secco" raggiunto un anno si poteva lavorare meglio nella sessione di gennaio: con un semplice gentlemen agreement la trattativa sarebbe archiviata da tempo. Comprensibile allora il "fastidio" provato dal giocatore ed esternato attraverso il suo agente: l'argentino pensava di poter passare un'estate tranquilla e giallorossa alla luce di quanto dimostrato durante tutta la stagione scorsa ma - evidentemente - l'attesa e l'alta richiesta dell'Inter dimostrano quanto i rapporti tra le due società si siano raffreddati. A tal proposito, la moda di questi ultimi giorni è l'addebitare alle dichiarazioni del Capitano la vera motivazione dei rapporti non più idilliaci tra la Roma e l'Inter. Diffidate da chi racconta tutto ciò: si sa, il pulpito è sempre lo stesso.