Bisogna solo fare le scelte giuste

21.08.2020 14:30 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Bisogna solo fare le scelte giuste

L’abbiamo detto e ripetuto in tutte le salse: la Roma deve (ri)trovare continuità, stabilizzare l’organigramma dirigenziale (che potrebbe mutare ulteriormente con l’avvento della nuova proprietà) e la guida tecnica, oltre alla rosa. Quest’ultimo aspetto è molto importante anche se difficilmente i giallorossi potranno fare a meno di fare trading, almeno per i prossimi anni. Tutto perduto, quindi? Non è così perché la storia insegna che si può fare bene anche subito, anche cambiando molto. Magari facendo delle scelte giuste e assennate. Non bisogna andare tanto indietro nel tempo, basta risalire all’anno scorso quando Monchi (definito come l’ultimo degli scemi qui) ha costruito il Siviglia di quest’anno. Vedendo la squadra che ha iniziato il match di semifinale di Europa League contro il Manchester United, ben 9 elementi su 11 sono arrivati la scorsa estate.

Solo Navas e Banega si trovavano in Andalusia già da prima. Gli altri sono tutti arrivati negli ultimi 12 mesi. Monchi a Roma ha fallito, questo è indubbio, ma ha saputo rivoltare il suo Siviglia come un calzino cambiando tutto e formando una squadra fin da subito competitiva. Al di là degli aspetti economici, non è quindi impossibile rivoluzionare la rosa ma occorre farlo miscelando i giocatori secondo una precisa idea di calcio e trovando le caratteristiche giuste nei calciatori per il calcio che si vuole fare.
Facile a dirsi, un po’ meno a farsi ma la storia dice che è possibile costruire una buona squadra anche solo in un’estate. Posto che la continuità è sempre la strada ideale da seguire, non significa che non si possa ottenere buoni risultati anche subito, anche rivoluzionando tutta la rosa, svecchiandola possibilmente, al contrario di quanto fatto ultimamente nella Capitale.
Quest’anno si farà di necessità virtù, con una proprietà appena arrivata e senza un vero e proprio direttore sportivo. Insomma, ci si arrangerà e va bene così perché le cose bisogna farle per bene, senza fretta e con programmazione.