Adesso non c’è più neanche l’entusiasmo

26.02.2022 14:10 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Adesso non c’è più neanche l’entusiasmo

Se in questa stagione c’è stato un momento in cui la Roma ha mostrato qualcosa di buono, in cui si dimostrava persino efficace sul terreno di gioco, è stato all’inizio. L’arrivo di Mourinho, il ritorno dei tifosi allo stadio dopo un anno di esilio forzato, le nuove prospettive avevano generato un entusiasmo dentro e fuori dal campo, che all’interno del terreno verde si convertiva in un’intensità almeno sufficiente per sopperire alle lacune tecniche e tattiche che, invero, già allora si vedevano con non molta difficoltà.

Col passare del tempo questo entusiasmo è scemato e lo si è visto chiaramente sabato scorso, quando l’ingresso dei ragazzi (ex) Primavera ha mostrato chiaramente la differenza di voglia e di presenza tra chi era entrato e chi, invece, era in campo dall’inizio. Nessun giocatore della Prima Squadra, per esempio, avrebbe anche solo ipotizzato di realizzare la giocata vincente di Edoardo Bove, figlia di una leggerezza e di una spontaneità calcistica che non può che venire meno quando le gambe si fanno pesanti e la testa piena di cose.

E le conseguenze di questo sono chiare ed evidenti: l’errore sarebbe considerare tutto ciò una sorpresa, perché mantenere sempre pieno questo serbatoio di energia extra sarebbe stato impresa improba per chiunque. Figuriamoci per una squadra più imperfetta di altre, colpita a più riprese da decisioni arbitrali tra l’errato e il folle, e che, soprattutto, anche in annate più positive quell’entusiasmo lo ha sempre perso, per periodi più o meno lunghi. Basare un’intera stagione sulla sola intensità non poteva essere una buona idea e la classifica, pur “arrotondata” da elementi non controllabili, sta lì a testimoniarlo.

Per ripristinare la Roma delle primissime gare della stagione servirebbe ovviamente ritrovare entusiasmo, ma anche solo avere idea di dove cercarlo è esercizio di fantasia. All’orizzonte, dopo lo Spezia, ci sono Atalanta, derby e Conference League: praticamente solo un filotto di risultati potrebbe ipoteticamente riaccendere quella miccia. Ma filotto doveva essere anche prima di queste gare, e invece il conto delle vittorie è fermo a Empoli-Roma di un mese fa…