COVID-19 - Nel Lazio 14.850 nuovi positivi. Bianchi: "La DAD è un errore". I numeri dei vaccinati in Italia. Latina, sequestrati oltre 12.000 tamponi rapidi irregolari

08.01.2022 20:34 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
COVID-19 - Nel Lazio 14.850 nuovi positivi. Bianchi: "La DAD è un errore". I numeri dei vaccinati in Italia. Latina, sequestrati oltre 12.000 tamponi rapidi irregolari
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La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi all'8 gennaio. Sono stati effettuati 1.220.266 tamponi e individuati 197.552 nuovi positivi al COVID-19. Nell'ultimo giorno sono morte 184 persone affette da Coronavirus. Come di consueto, Vocegiallorossa.it fornisce le notizie LIVE riguardo la situazione del Coronavirus. 

20:34 - Francia, 303.669 nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Questo quanto diffuso dal bollettino odierno.

20:07 - "Non dico che arriveremo all'immunità di gregge, ma a una situazione in cui, finito l'inverno, la gran parte di noi sarà in qualche modo contagiata e resterà solo una piccola quota di persone suscettibili sì". A spiegarlo è Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università degli Studi di Milano. "Io ritengo che si arriverà a una situazione come quella che vediamo per le influenze normali, in cui una grossa parte della popolazione alla fine della stagione in qualche modo non è più suscettibile".  "Rimarrà sempre una quota di persone scoperte, vuoi perché infettate all'inizio o vaccinate da più tempo - osserva Pregliasco delineando un possibile scenario futuro con il coronavirus Sars-CoV-2 - Queste persone diventeranno pian piano suscettibili e altre onde", più piccole, "come quelle di un sasso lanciato in uno stagno, dobbiamo immaginare di doverle subire anche nel futuro. Non è detto che arriveremo a una situazione in cui il 95% della popolazione è immune - non avendo memoria immunitaria sul lungo termine, visto che c'è gente che si infetta nuovamente anche dopo essersi già infettata - però sicuramente una quota tale che farà sì che le prossime onde non siano così grandi sì". 

19:47 - La Gran Bretagna ha superato la triste soglia dei 150mila morti per il COVID-19. Lo ha reso noto il governo britannico, riferendo che gli ultimi 313 decessi portano il totale a 150.057. Il Regno Unito è il settimo paese a superare i 150mila decessi, dopo Stati Uniti, Brasile, India, Russia, Messico e Perù. In Gran Bretagna il dato ufficiale dei morti per COVID-19 conteggia i decessi entro 28 giorni dalla diagnosi. Dati separati, pubblicati dall'Ufficio nazionale di statistica, contano 174mila decessi dove il COVID-19 è menzionato nel certificato di morte, ricorda il Guardian.

19:15 - La presenza della variante Omicron, in Piemonte, sfiora il 50% dei casi di contagi da Covid. Lo comunica la Regione sulla base delle analisi sulla diffusione della variante nell'ultima settimana. 

18:25 - Sono 48.808 i nuovi casi di Covid in Lombardia, rilevati da 236.276 tamponi, con un rapporto del 20% circa. Sono 66 i decessi, per un totale di 35.365 morti dall'inizio della pandemia. Sul fronte dei ricoveri, ci sono stati 237 ricoverati (+3) in terapia intensiva, mentre sono 2607 (-17) le persone in cura negli altri reparti. Sono 14993 i nuovi casi a Milano, 6444 a Brescia, 3988 a Varese, 4342 a Monza, 4858 a Bergamo, 2763 a Como, 2729 a Pavia, 1928 a Mantova, 1720 a Cremona, 1585 a Lecco, 1027 a Lodi, 679 a Sondrio.

17:51 - IL BOLLETTINO ODIERNO.

17:38 - Casi di contagio Covid in calo in Gran Bretagna. I dati delle autorità sanitarie ne riportano 146.390 nelle ultime 24 ore contro i 178.250 di ieri. In aumento invece il numero dei decessi, pari a 313 dai precedenti 229.

17:06 - Come riporta SkyTG24, ieri sono state somministrate 65 mila prime dosi di vaccino, un valore del 60% superiore rispetto alla media giornaliera registrata nella settimana precedente. Lo evidenzia la struttura del commissario Francesco Figliuolo. Con riferimento alla fascia di età over 50, quella interessata dall'obbligo vaccinale introdotto dal nuovo decreto, il dato di ieri - pari a 15.239 - rappresenta il triplo di quello medio registrato nei sette giorni precedenti, pari a circa 5.500 prime somministrazioni al giorno.

16:31 - Intervistato dall'ANSA, il presidente dell'associazione nazionale presidi Antonello Giannelli, ha parlato della ripresa della scuola: "Stimiamo che lunedì potrebbero essere assenti 100.000 dipendenti della scuola su un milione - tra docenti e personale Ata - ovvero un 10% del totale, per le più svariate questioni legate a Covid, quarantene, vaccini ecceter. Per ovvi motivi si tratta di numeri stimati approssimativamente e che saranno verificati una volta aperte le scuole".

15:47 - Come riporta SkyTG24, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha avuto il COVID-19, ma è già guarito ed ora è negativo e "sta bene". Dopo aver contratto il virus nel periodo natalizio, a quanto si apprende, il titolare della Farnesina nelle ultime 24 ore ha effettuato il test anti Covid, che ha dato esito negativo. "Sta bene, da domani sarà al Ministero", confermano dal suo staff.

15:10 - Con una nota ufficiale, l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, ha comunicato la situazione COVID-19 nella regione: "Oggi nel Lazio su 29.341 tamponi molecolari e 83.610 tamponi antigenici per un totale di 112.951 tamponi, si registrano 14.850 nuovi casi positivi (+2.945), sono 6 i decessi (-5), 1.400 i ricoverati (+27), 191 le terapie intensive (+1) e +1.662 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 13,1% e i casi a Roma città sono a quota 7.773".

14:37 - In Sicilia, il governo regionale rinvierà la riapertura delle scuole di tre giorni per consentire di verificare tutti gli aspetti organizzativi a causa dell'aumento dei contagi da COVID-19.

14:00 - "È in aumento da due settimane la percentuale di casi tra operatori sanitari rispetto al resto della popolazione". "A seguito dell’inizio della somministrazione delle dosi booster, si era osservata una diminuzione della percentuale dei casi, ma nelle ultime due settimane si è registrato un forte aumento del numero di casi segnalati tra i sanitari (9.759 contro 3.436 della settimana precedente), e la percentuale di casi sul totale dei casi riportati risulta in aumento dall'1,8% della settimana precedente al 2,1%". È il dato che emerge dall'ultimo aggiornamento del report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sull'epidemia di Covid in Italia.

13:26 - Numeri vicini al milione di contagi in 2 settimane in Italia. "Durante il periodo 20 dicembre 2021 - 2 gennaio 2022 sono stati segnalati 934.886 nuovi casi, di cui 721 deceduti". È uno dei dati che emerge dall'ultimo aggiornamento del report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sull'epidemia di Covid in Italia.

12:47 - La variante Omicron potrebbe rendere il Covid endemico nel Regno Unito: lo ha affermato un alto consigliere del governo a Times Radio, secondo quanto riferito dal Guardian. Mike Tildesley, dell'Università di Warwick e membro del gruppo Scientific Pandemic Influenza Modeling (Spi-M), ha sottolineato come l'ultima mutazione del virus sia più contagiosa ma meno grave rispetto alle precedenti. "Ciò che potrebbe accadere in futuro - ha detto - è l'emergere di una nuova variante meno grave grazie alla quale, nel lungo termine, il Covid diventerebbe qualcosa di simile al comune raffreddore con cui abbiamo convissuto finora". 

11:54 - Gli italiani quando raggiungeranno l'immunità di gregge? "Se continuiamo a crescere con ritmi di 200-250mila contagi", che indicano un numero "almeno 2-3 volte più alto, perché non dimentichiamoci che il tampone rapido ha un numero importante di falsi negativi, vuol dire che verosimilmente nella prossima primavera noi avremo oltre il 95% degli italiani che tra vaccinazioni e infezione naturale avranno raggiunto l'immunità. Quindi è probabile che dovremo ancora assistere a questa ondata, purtroppo, e poi io mi auguro che avremo l'immunità di gregge che ci proteggerà almeno dalle forme più gravi. Io penso che con la primavera dovremmo iniziare a vedere quella luce che speriamo di vedere". È lo scenario prospettato da Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, ospite di Buongiorno Benessere su Rai1.

11:30 - Nuovo aumento dei contagi da Covid a Tokyo, più che decuplicati nell'ultima settimana, a dimostrazione dell'avanzata della variante Omicron, anche in Giappone, e la temuta sesta ondata del virus. La capitale ha fatto segnare 1.224 casi nelle ultime 24 ore, rispetto ai poco più di 900 positività di venerdì e gli appena 79 casi di una settimana fa. L'ultima volta che le infezioni avevano superato quota 1.000 era avvenuto in ottobre. Preoccupa in particolare l'isola di Okinawa, a sud ovest dell'arcipelago, che ha registrato il record per il terzo giorno consecutivo a 1.759 casi, così come la prefettura di Hiroshima. Da domenica nelle due regioni, insieme alla vicina Yamaguchi, verrà decretato lo stato di quasi emergenza.

10:48 - Il Premier Mario Draghi terrà lunedì una conferenza stampa. Lo affermano fonti di Palazzo Chigi confermando indiscrezioni di stampa. In un primo momento si era ipotizzato anche di tenere la conferenza stampa giovedì, dopo l'ok al nuovo decreto con gli aiuti per le attività colpite dalla stretta anti COVID-19, poi in serata si è deciso di svolgerla lunedì alla riapertura, viene spiegato, di scuole e attività. La conferenza stampa servirà per illustrare il pacchetto di misure messe in campo nelle ultime settimane per contrastare l'avanzata della variante Omicron, da ultimo l'obbligo vaccinale per gli over 50 in vigore da oggi. 

10:26 - "Questa settimana peggiora sensibilmente la situazione epidemiologica nel nostro Paese: l'incidenza raggiunge ormai 1700 casi per 100mila abitanti ed anche l'Rt mostra una tendenza alla crescita. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e terapie intensiva è al 21,6 e 15,4% e quindi ben al di sopra della prima soglia di criticità. Questi dati mostrano che Omicron, sebbene in parte meno virulenta, è una variante estremamente contagiosa ed è bene rallentarne la corsa". Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza commenta i dati del monitoraggio settimanale. 

10:06 - Il presidente della Liguria Giovanni Toti è molto critico sul protocollo messo in campo dal governo per il rientro a scuola. E allo stesso tempo si distingue da altri presidenti di Regione che chiedono di posticipare il ritorno in classe: "Mi sembra impossibile pensare di non riaprire la scuola, un'istituzione fondamentale del Paese, e tenere accessibile tutto il resto", dichiara in un'intervista a La Repubblica. Del protocollo, per Toti non funziona l'eccesso di burocrazia. "Trasformeremo gli insegnanti e i presidi in dei cassazionisti. Le regole da seguire sono troppo complicate", denuncia. E aggiunge: "Ciò che non viene bloccato dal coronavirus rischia di essere fermato da una lunga serie di regole", "che in gran parte tra l'altro non sono applicate".

09:43 - "Dovremmo spendere un po' di tempo a convincere che la vaccinazione dei ragazzi è sicura, sicurissima. Sono stati vaccinati milioni di bambini al mondo e non ci sono stati casi problematici". Lo ha detto Massimo Clementi, direttore Microbiologia e virologia dell'ospedale San Raffaele di Milano, ad Agorà weekend su Rai 3. "Vaccinare risolve - ha sottolineato - certo a scuola c'è bisogno anche del ricambio d'aria, tutto va bene ma dobbiamo vaccinare".

09:22 - Le lezioni devono ripartire in presenza. Su questo insiste il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi che, dalle pagine de Il Corriere della Sera, chiede a tutti un atto di responsabilità a favore della vaccinazione. Intervistato, il ministro afferma che bisogna "tutelare il più possibile la presenza e, con essa, i nostri ragazzi e i bambini che vengono da due anni difficili", "che hanno segnato il loro apprendimento". L'intenzione del governo, spiega Bianchi, "è procedere con i calendari già definiti", e dunque nessun recupero delle lezioni a giugno. "Nessun governo nazionale dei grandi Paesi europei, come Francia o Spagna - sottolinea -, ha chiuso le scuole", che "devono essere le ultime a chiudere", ribadisce il ministro. "Il ricorso massiccio alla dad, oggi, come se i vaccini non ci fossero, sarebbe un errore", ripete Bianchi, che individua proprio nella profilassi il motivo per mantenere le lezioni in presenza. "Rispetto all'anno scorso c'è", spiega, "una grande differenza: il vaccino", che è "lo strumento per tutelare la scuola, per un ritorno alla normalità".

09:00 - Oltre 12mila test antigenici rapidi (12.100 per la precisione) irregolari per un valore commerciale di circa 25.000 euro. Sono stati sequestrati dai militari del Nas carabinieri a Latina in un negozio di rivendita di articoli per la casa. Si trattava di confezioni di dispositivi medico-diagnostici in vitro con irregolarità nell'etichettatura. I tamponi orofaringei, spiega una nota, erano privi di indicazione in lingua italiana sia sull'imballaggio esterno che sul foglio delle istruzioni, obbligatorie per consentirne il corretto utilizzo, come le procedure da adottare, le precauzioni d'uso e le modalità di conservazione. I dispositivi sono risultati prodotti in Cina e importati in Italia da un'azienda che si trova a Roma tramite un distributore sloveno.

08:40 - Sono 114.503.583 le dosi di vaccino anti COVID-19 somministrate in Italia, il 97,8% del totale di quelle consegnate pari finora a 117.037.900 (nel dettaglio 79.870.058 Pfizer/BioNtech, 21.520.929 Moderna, 11.544.679 Vaxzevria-AstraZeneca, 1.846.234 Janssen e 2.256.000 Pfizer pediatrico). È quanto si legge nel report del Commissario straordinario per l'emergenza sanitaria aggiornato alle ore 6:14 di oggi.