Mandorlini: "Di Canio non doveva parlare così di Totti, Francesco è la bandiera della Roma"
L' ex tecnico del Cluj, Andrea Mandorlini, è intervenuto ai microfoni di Centrosuonosport, durante la trasmissione Febbre a 90.
Queste le sue parole:
In questo momento non alleno ma sto aspettando un'altra occasione, anche se è difficile. Ho visto il mio licenziamento come una vigliaccata. Le mie vittorie non me le porterà mai via nessuno. E fare meglio di quello che ho fatto io col Cluj è molto difficile . Il nuovo allenatore romeno come prima cosa ha fatto fuori gli italiani, io non ho mai dato vantaggi a nessuno e abbiamo vinto tanto. Non avrei mai pensato mi licenziassero.
Avrebbe volto essere domani all'Olimpico?
Per me non essere domani all'Olimpico è motivo di grande amarezza. Ci eravamo meritati questi traguardi, io e il mio staff e, spero in futuro di allenare una grande squadra, per poter calcare questi palcoscenici.
Cosa ne pensa del nuovo tecnico Cârţu ?
Ha cambiato molto, gli hanno messo in mano qualcosa di molto più grande di lui. Deve essere bravo a gestire quel patrimonio.
Che squadra si deve aspettare la Roma domani sera?
Il Cluj è una squadra con una grande carica agonistica, io la facevo giocare con il 4-3-3, ora invece hanno un atteggiamento molto più coperto: mi sembra adottino un 4-4-1-1 Le motivazioni dei romeni possono colmare il gap con la Roma, ma dal punto di vista tecnico non c'è storia. Anche la Roma, ha grandi motivazioni, sarà veramente difficile per il Cluj.
I giocatori più importanti del Cluj?
Sicuramente Culio ha grandissima qualità ed ha già segnato alla Roma. Traorè è un giovanissimo nel mirino di grandi club europei. Deve ancora crescere ma ha grandi prospettive.
La vittoria contro l'Inter può essere la svolta del campionato della Roma?
Spesso capita che una vittoria cambi tutto . Roma- Inter non è stata una bella partita però i tre punti ottenuti aiuteranno molto a fare morale.
L'episodio di Totti?
Nulla di grave, è figlio del dispiacere per non aver dato quanto avrebbe voluto alla Roma.
Si sono scritte e dette molte fesserie sul suo conto. Penso a Di Canio, se avesse taciuto avrebbe fatto sicuramente una figura migliore. Totti è una bandiera e non ce ne sono più come lui, nei suoi confronti ci vuole il giusto rispetto.