Pulici a VG: "Una squadra senza tifo è destinata al fallimento. Roma in corsa per il secondo posto, Lazio fuori dall'Europa". VIDEO!
Felice Pulici ha rilasciato un'intervista a Vocegiallorossa.it a margine dello spettacolo All'Alba Perderò di Andrea Muzzi e Marco Vicari all'Accento Teatro di Testaccio.
Sul derby.
"È una gara passata, anche se ha un'importanza assoluta. Ha vinto la Roma, la Roma è in una posizione ottimale per il secondo posto, per la Lazio la sconfitta ha un significato quasi definitivo per la corsa all'Europa".
Sulle poche presenze allo stadio.
"È una tristezza, non si può vedere un derby disputato in quel modo, privo di spettatori. Mancano i due punti di riferimento, le due tifoserie, il derby cominciava da lì, dagli striscioni, dagli sfottò. Voglio cancellare i momenti offensivi, con striscioni vergognosi, questo nel tempo lo riconosceranno entrambe. La passionalità non so come possa essere ricostruita, per la Lazio è un punto di non ritorno. I tifosi non torneranno in casa, finché ci sarà l'attuale presidenza. Non c'è un elemento che possa aiutare per riportare i tifosi allo stadio. Non è il discorso delle barriere, volute in modo troppo rapido. Il Prefetto Gabrielli, sul quale non si deve discutere alcun tipo di provvedimento, avrebbe dovuto chiamare le società a maggiore responsabilità, metterle di fronte alla realtà, far evitare ai tifosi comportamenti non adeguati. Questo significa far seguire le indicazioni dell'UEFA, con lo SLO, che non è una sola persona, ma una struttura che deve agire attraverso una scelta del club e della tifoseria, accettata da entrambe le parti per mettere sul tavolo ciò che sono le problematiche. Col tifoso ho sempre avuto ottimi rapporti e ho cercato di risolvere i loro problemi, di accontentarli con una loro presenza corretta allo stadio. Credo sia l'elemento fondamentale per il club, una società senza tifoseria è destinata al fallimento".