Campidoglio, Roma scende in campo. Ranieri: "La forza della Roma è rialzarsi ogni volta che cade", Riise: "Dobbiamo correre tutti di più" FOTO e VIDEO!
Oggi alle 13.00, presso la “Sala delle Bandiere” in Campidoglio, verrà presentata l’iniziativa benefica contro la fame nel mondo “Roma scende in campo”, promossa da Roma Capitale. Per il comune ci saranno il sindaco, Gianni Alemanno, e il delegato allo sport, Alessandro Cochi; per la Roma, Claudio Ranieri e John Arne Riise; per la Lazio, Edy Reja e Sergio Floccari; per la Virtus Roma, Bogdan Tanjevic e Alessandro Tonolli.Presenti anche Vichi De Marchi, portavoce per l'Italia del WFP, Andrea Campelli, Corporate Communication Manager Unilever Italia e Louis-Carl Mignon, Direttore della SEAT Italia (main sponsor della manifestazione). Tra i partner dell’evento Groupama Assicurazioni, LisTicket, Palalottomatica, Rotoform e Dnsee. Per tutte le info è attivo il sito www.romascendeincampo.it.
13.50: Riise: "Dicono tutti che sono forte con le mani, io ho giocato molto a basket in Norvegia mi diverte molto. L'anno scorso è stata una serata bellissima, quest'anno poi pare che gioco meglio con le mani che con i piedi (ride, ndr) pero farò meglio sicuramente. Il campionato è lungo e aperto. Il Milan adesso è la squadra piu' forte, ma mancano ancora tante partite.Tutti devono correre di più, io per primo devo fare di più per la squadra. Ora dobbiamo trovare la grinta e l'aggressività giuste per la partita con il Chievo. Chi mi fa più paura della Lottomatica? Nessuno."
Ranieri: "Nella palestra abbiamo i canestri e quache volta li usiamo per riscaldarci e i ragazzi si divertono. A me il basket piace molto, da piccolo lo praticavo all'oratorio. Questa iniziativa unisce ed è positiva per portare una goccia d acqua a chi non ne ha. Avremo lo stesso spogliatoio noi e la Lazio e così deve essere,perche la rivalita sana che fa esaltare i tifosi deve essere solo in campo. Chi è il più forte con le mani? Beh probabilmente Julio Sergio, ma anche Riise non è male. La Roma? La forza della Roma è stata di rialzarsi ogni volta che è caduta. Mi aspetto sempre una forte prestazione: con il Chievo sarà una partita difficile, ma i ragazzi faranno una grande prestazione. Sappiamo che cosa abbiamo sbagliato, in certi periodi non ci va bene quando giochiamo fuori, ma voglia cambiare questo trend. Adesso ci aspettano due partite importantisseime proprio fuoricasa, la prima a Verona e la seconda contro il Cluj in Romania. I ragazzi ci sono, il gruppo è ottimo. Ora sta a noi lavorare e metterci tutto noi stessi in ogni circostanza. A Palermo, nella ripresa, abbiamo sbagliato e concesso davvero troppo. Ora sono curioso di vedere che reazione avremo, sono mancati un po' di concentrazione e mentalità, noi però abbiamo dato tutto quello che potevamo.
Dall'altra parte c'era un Palermo che ha fatto una signora partita, che si è chiuso bene nella propria area e poi ripartiva in contropiede. Stavamo facendo bene e forse non abbiamo trovato il gol che forse meritavamo nel primo tempo. Esportare il gioco di Guardiola? Mi ha detto che in Italia è impossibile perchè a Barcellona ci sono tanti anni di tradizione e anche i ragazzi delle giovanili giocano come la prima squadra. Quando andrò via, mi ha detto, non sarà facile esportare questa idea".