Torino-Roma 1-1 - Top & Flop

13.04.2015 07:00 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Torino-Roma 1-1 - Top & Flop
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TOP

MANOVRA SEMPRE PIU’ FLUIDA - Non sarà una Roma guarita, ma convalescente sì. La pesante scoppola con la Fiorentina ha paradossalmente fatto sì che la squadra si ritrovasse, seppur parzialmente, confermando col Torino i progressi fatti registrare contro il Napoli. La fastidiosa quanto fitta rete di passaggi fine a se stessa, che ha caratterizzato la parte centrale del campionato dei giallorossi, si sta dissolvendo sempre più in favore di una manovra decisamente più ficcante.

CONDIZIONE FISICA IN CRESCITA - La preparazione atletica dei giocatori della Roma è stato uno dei punti maggiormente discussi della stagione. Da qualche partita, tuttavia, questa è sembrata in netta crescita, con la squadra di Garcia in grado di correre in tutti i suoi componenti fino al novantesimo e oltre. Non certo una cosa da poco in vista del conbattutissimo finale di stagione che aspetta i giallorossi.

TENUTA DIFENSIVA - Il pareggio ottenuto a Torino lascia l’amaro in bocca soprattutto perché la rete granata è arrivata su una delle rarissime sortite offensive della squadra di Ventura. Merito, questo, anche dell’ottima prestazione sfoderata dalla coppia di centrali Manolas-Astori che, da qualche partita, si sta dimostrando sempre più affiatata. Peccato per il pareggio di Maxi Lopez, in cui tutta la retroguardia romanista si è fatta cogliere di sorpresa dall’insperato recupero sulla linea di Bruno Peres.

FLORENZI - Senza dubbio il migliore in campo della Roma ieri. Che giochi esterno basso o alto, il numero 24 dà sempre tutto sia in fase di spinta che in ripiegamento, rifornendo di continuo di cross il proprio attacco. Non solo pendolino instancabile, ma anche sangue freddo: si presenta sul dischetto del rigore e fulmina Padelli per il momentaneo vantaggio.

FLOP

ATTACCO SPUNTATO - Anche oggi il reparto offensivo della Roma è rimasto all’asciutto. La sterilità degli uomini di attacco di Garcia è stata una spiacevole costante per tutto il campionato, a prescindere dagli interpreti. Nonostante Ibarbo, Iturbe  Ljajic siano stati bravi a creare continui pericoli alla porta di Padelli, sono apparsi davvero troppo carenti in fase di conclusione. L’ingresso di Doumbia, poi, non ha certo contribuito al cambio di marcia.

TERZO POSTO - Visto l’andamento di Roma e Lazio nel girone di ritorno, il sorpasso in classifica da parte dei biancocelesti sembrava a molti soltanto questione di tempo. Ed è ciò che è accaduto ma, curiosamente, questo si è verificato nella giornata migliore dei giallorossi nell’ultimo periodo. Continuando su questa strada sarà però possibile riprendersi il secondo posto, con 8 giornate e uno scontro diretto ancora da disputare.

PJANIC - Per ottenere i tre punti, ieri, alla Roma è probabilmente mancato soltanto un lampo da uno dei singoli, cosa che le aveva permesso di battere il Napoli, come affermato da Garcia otto giorni fa. E proprio il bosniaco aveva deciso lo scontro diretto con i partenopei, non riuscendo però a dare totalmente seguito a quella prestazione contro il Torino. Di certo anche lui, come tutta la squadra, ha fatto dei passi avanti rispetto ai mesi più bui, ma è chiaro che da un giocatore del suo estro ci si aspetti sempre la giocata che possa risolvere la gara e non il compitino da 6 in pagella.