Shakhtar Donetsk-Roma 2-1 - Top & Flop
TOP
L'IMPORTANZA DI AVER SEGNATO - In una partita dove la Roma avrebbe potuto segnare almeno tre gol (ovviamente sciupati), il gol segnato da Ünder tiene vive le speranze di qualificazione ai quarti di finale dei giallorossi. All'Olimpico basterà vincere 1-0 per strappare il pass per entrare nel club delle migliori 8 d'Europa.
WÜNDER BOY - Debutto agrodolce per Cengiz Ünder in Champions League. Nella competizione delle stelle, la sua brilla anche nel gelo di Charkiv. 5 gol nelle ultime 4 partite, la Roma resta aggrappata alle sue giocate.
CI METTE SEMPRE UNA PEZZA - Alisson continua a tenere a galla la squadra nei momenti difficili. Strepitoso, di riflesso su Marlos, non può nulla sui gol subiti. Senza lui il passivo sarebbe certamente superiore.
PERES, C'È - Entra come al Meazza contro l'Inter, svogliato, regalando un contropiede allo Shakhtar. Risulta fondamentale, tenendo aperta la qualificazione, salvando la baracca, con una spaccata disperata, a fine partita.
FLOP
MATITA BLU - Errore gravissimo, sia per l'importanza storica del momento, sia per la facilità con cui si poteva ovviare al tutto. La Roma sfiora il gol e sul capovolgimento di fronte, palla al difensore centrale che lancia dritto per dritto con la difesa schierata, arriva il buco romanista e il pareggio di Facundo Ferreyra.
CROLLO PSICO-FISICO - Il gol subito, la stanchezza sulle gambe. Benvenuti all'ennesima puntata di "Come un episodio negativo fa smettere di giocare la Roma". Solita partita dai due volti. In Champions League non bastano 50' per non pagarne dazio.
L'OCCHIO DELLA TIGRE - In una location degna di Rocky IV emerge ancora una volta il leitmotiv della stagione. Dzeko è delizioso nel confezionare l'assist per il vantaggio romanista, inconcludente quando c'è da spaccare la porta. Nainggolan non incide, De Rossi si perde nel finale insieme alla squadra, Strootman rincorre gli avversari, commentendo il fallo ingenuo da cui scaturisce la punizione del 2-1. Alla Roma mancano i suoi big.
EMERGENZA A DESTRA - Concessa l'attenuante a Florenzi, dovuta dall'influenza intestinale che lo ha colpito a 24h dal calcio d'inizio, il mismatch con cui lo Shakhtar ha fatto male alla Roma è proprio la fascia destra. Se nel primo tempo sono stati molti i cross che hanno attraversato tutto lo specchio della porta difesa da Alisson, senza ferire, il secondo tempo diventa terra di conquista e da lì nasce il tracollo giallorosso.
UN VAR PER ESPELLERLI TUTTI - Fa tanto discutere qui in Italia, poi appena si va in Europa si sente la mancanza. Se Collum avesse avuto la possibilità di usare il tesssoro tecnologico, Iron Mike Taison (gomitata volontaria su Perotti), non sarebbe regolarmente in campo all'Olimpico il prossimo 13 marzo.