Roma-Viktoria Plzeň 4-1 - Top & Flop
TOP
MISSIONE COMPIUTA – 11 punti, Girone E vinto e qualificazione ai 1/16 di finale con un turno di anticipo insieme a: Ajax, Schalke, Shakhtar Donetsk, Sparta Praha, Zenit, Anderlecht, APOEL, Athletic, Genk, Krasnodar, Olympiacos, St-Étienne. Un girone vinto e giocato con la giusta mentalità e il giusto impegno nonostante le avversarie fossero abbastanza semplici sulla carta.
LO STRANO CASO DEL BOMBER DZEKO... - Incredibile quanto, durante lo stesso match, la prestazione del numero 9 giallorosso vari. Straordinario il primo gol, dribbling e sinistro da posizione quasi impossibile che finisce sotto l'incrocio più lontano. Nel secondo tempo segna prima una doppietta (ci ha quasi abituato), poi il suo primo Hat-trick. Giù il cappello per il bosniaco al suo 15simo gol stagionale: capocannoniere in Serie A, secondo miglior marcatore in Europa League (5 gol) dietro Aduriz.
LA RABONA DEL DIES – Che sia stato un gol casuale o meno, poco importa. Resterà come uno dei gol più belli della carriera di Perotti e dell'Europa League. Per la Roma vale il 3-1 che chiude i conti e qualifica la squadra ai 1/16.
SEMPLICITÀ LEO – La poca qualità dell'avversario è da mettere in conto, ma l'argentino ha dimostrato che se riuscisse a giocare un calcio fatto di cose semplici potrebbe dire la sua anche in Serie A con continuità. Quando gioca la palla di prima, il piede lo ha e si vede, mette in porta i propri compagni, così come quando riceva da un lato del campo e apre il gioco dall'altro, la manovra giallorossa si velocizza.
FLOP
DALLA TRIPLETTA ALLA PORTA RISTRETTA – La tripletta segnata contro il Bologna ha chiuso la vena realizzativa di Salah. Contro il Plzen eguaglia la pessima prova disputata contro l'Atalanta. Un palo e altre buone occasioni sprecate. Spalletti lo richiama in panchina, consolandolo.
… E MISTER EDIN... - Abbiamo elogiato i 3 gol del Bomber Dzeko, ma tra il primo gol e la tripletta ci stanno almeno 4 gol facili che avrebbero chiuso la partita già nel primo tempo. Errori, tra l'altro, banali, per chi è abituato a segnare gol molto più complicati.
OLANDESE CALANTE – A.A.A Cercasi Strootman. Il numero 6 vive un periodo di appannamento sia fisico che di qualità. L'esempio è come appoggia male, a lato, una buona occasione che ha in area di rigore e come non riesca mai ad essere nel vivo delle azioni della Roma.
BLACK THURSDAY – Inizia bene, la sfortuna sta nel fatto che Dzeko non trasformi in rete un suo assist, poi sprofonda nel suo limbo. Potrebbe segnare il gol, ma arriva male all'impatto col pallone. Sul finire del primo tempo, inventa un passaggio filtrante dove non c'è nessuno dei compagni e spreca una buona azione di contropiede. Quando Spalletti vuole vincere la partita il primo a essere richiamato in panchina è proprio Iturbe.