Roma-Sampdoria 4-1 - Top & Flop

12.11.2018 20:10 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Roma-Sampdoria 4-1 - Top & Flop

TOP 

RINCORSA - Sia in classifica che nella crescita dei giovani. Adesso arriva una nuova sosta, con la Roma che recupera qualche punto alla zona Champions e fa vedere dei segnali di maggior convinzione che si trasforma in una maggiore qualità nella prestazione dei singoli. Chissà se la gara di Mosca sarà stata la gara del cambio di marcia...

MAGIA - Il faraone è così, nei suoi alti e bassi, regala giornate in cui segna gol bellissimi. Tutti in piedi per il pallonetto con cui supera Audero. Non male anche la freddezza con cui mette a sedere il difensore doriano e deposita in rete la palla che chiude definitivamente l'incontro. 

KLUIVERSON - The Answer. Questo il soprannome del cestista fuoriclasse di Philadelphia, a cui Pallotta ha paragonato Kluivert. Ovviamente Iverson è stato un mostro sacro, l'olandese si sta affacciando ora al calcio che conta. Statura mini, cambio di passo, dribbling secco. A sinistra contro il CSKA Mosca, a destra contro la Samp. La miglior partita da quando è sbarcato a Trigoria. 

DA BOMBER VERO - Invocato da critica e piazza, dopo le pessime prestazioni di Dzeko (in chiave realizzativa), Schick ci mette un po' a carburare e togliersi le ragnatele accumulate nelle troppe panchine stagionali. Cresce nel secondo tempo dove riesce a dettare i tempi giusti e a dare profondità alla squadra. Il gol è di quelli da manuale del calcio per la costruzione, da bomber vero per il taglio sul primo palo e il tocco in anticipo sull'uscita del portiere. 

PRESENZA SILENZIOSA - Tra i dribbling di Kluivert, il gol di El Shaarawy e Schick, si rischia di non sottolineare il lavoro a centrocampo di Nzonzi. Il francese ha vinto tutti i contrasti aerei, facendo ripartire, spesso, il contropiede giallorosso dalla 3/4 doriana. 

 

FLOP 

AMNESIA - Quando la partita era ormai al sicuro, l'attenzione nella fase difensiva è cessata. Prima su angolo Colley fa compiere un miracolo, di puro istinto a Olsen, poi il gol di Defrel che, tra Manolas e una marcatura stile vecchi tempi in allenamento a Trigoria, in qualche modo risveglia una squadra ormai intenta a contare i minuti che la separava dal triplice fischio. 

A PENSVAR MALE... - Da 0 a ben 2 VAR on-field review. Dopo la presa di posizione del DS Monchi nel post gara contro la Fiorentina...