Roma-Inter 2-1 - Top & Flop

03.10.2016 21:45 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Roma-Inter 2-1 - Top & Flop
© foto di Twitter AS Roma

TOP

IL SAPORE DELLA VITTORIA – Vincere aiuta a vincere e alla Roma serviva una vittoria di peso per rendersi conto del proprio valore e lasciar andare lo spettro del preliminare di Champions League. Ottenere i 3 punti, con un gol subito dopo il pareggio degli avversari, contro una buona Inter, è segno di una voglia di ottenere la vittoria che non si è sempre avuto finora in stagione.

RABBIA DZEKO – “Sono troppo buono, ho fatto 5 gol, ma potevo segnarne 10” ammette il bosniaco a fine partita. In campo però, pronti via, fa quello che gli si è contestato fino a questo momento: in area piccola prende il tempo al difensore e appoggia in rete da 9 puro l’assist di Peres. Un gol di grinta, di rabbia che scarica con la sua esultanza. 5 gol in campionato, tutti nel “giardino dell’Edin”.

KOSTAS CAPOCCIA – Nel primo tempo non impeccabile per qualche errore in appoggio. Nel momento decisivo del match, con il gol di Banega che fa ancora male, quando serve una Roma capoccia per ribaltare le sorti dell’incontro, Manolas prende alla lettera la cosa e batte Handanovic di testa.

ALTA VELOCITÀ – Nel primo tempo Santon sembrava una city-car sul circuito di Monza. La fascia destra della Roma era come il rettilineo del GP d’Italia dove si raggiungono i 370 km/h, con Salah e Peres a sfrecciare indisturbati sul prato dell’Olimpico.

NON C’È TRIPPA PER NESSUNO – In casa la Roma fa bottino pieno. 12 punti in 4 partite, 13 gol fatti 3 subiti. Udinese, Sampdoria, Crotone e Inter. All’Olimpico è da scudetto, in trasferta da retrocessione.

 

FLOP

UN’AZIONE PER UNO – Quando la partita è bellissima per gli spettatori è evidente che qualcosa dal punto di vista tattica non va. Né la Roma, né l’Inter infatti hanno una buona organizzazione a centrocampo, che non facendo filtro, permette capovolgimenti continui di fronte.

USCITA DAL PRESSING – Il più clamoroso è l’errore di Manolas che porta al palo di Banega, ma palla alla difesa era complicato alleggerire la pressione dell’Inter.

COLPO DEL K.O. – Bene l’abbrivio, dove la Roma spesso trova il gol. Dopo il gol di Dzeko i giallorossi hanno la possibilità di ottenere il doppio vantaggio e sprecano, tenendo in partita l’Inter che poi, come succede spesso nel calcio, trova il gol del pareggio. Non sempre si riuscirà a trovare la giocata che poi consentirà alla squadra di ottenere lo stesso i 3 punti.  

UOMO ANCORA – Una cosa che manca alla squadra in mezzo al campo è l’uomo a cui affidare il pallone nei momenti in cui serve tenere palla o spezzare il ritmo degli avversari. Senza Totti manca questa figura. Spalletti dopo il gol prova a mettere Paredes, ma non è ancora l’uomo adatto.