Roma-Genoa 3-1, i top e flop

04.03.2013 07:00 di  Greta Faccani  Twitter:    vedi letture
Roma-Genoa 3-1, i top e flop
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Nella serata degli abbracci, dei record, delle conferme e delle giovani promesse, la Roma ha incontrato un buon Genoa nella gara casalinga terminata poi 3-1 per i giallorossi. Una prestazione, per la prima frazione di gioco, sicuramente non da incorniciare a causa di alcuni errori che si sono susseguiti tra centrocampo e difesa, ma una ripresa che ha dato prova di grande compattezza e di grande carattere. Ecco i top e flop del match.

TOP

TOTTI - Quando la storia chiama, il numero 10 giallorosso non si fa mai trovare impreparato. Non esiste parola al mondo che possa descrivere la solidità, la grandezza e la forza di questo giocatore che, dal dischetto, raggiunge il secondo posto della classifica dei migliori marcatori di sempre in Italia, in coabitazione con Nordahl. Un gol e ben due assist incoronano una serata eccezionale, terminata con lo splendido abbraccio dei figli in campo e dell'intero stadio sugli spalti. Un amore senza fine. Per fortuna.

STEKELENBURG - Partita importantissima per il portiere olandese che mette la propria mano su un successo casalingo contro un Genoa che, almeno in parte, ha saputo essere particolarmente insidioso. Almeno quattro le occasioni in cui l'estremo difensore si è fatto trovare attento e puntuale, conferendo una buonissima sostanza ad una difesa che è stata un po' sottotono. Attento e preciso, peccato per il penalty realizzato da Borriello. Partecipa alla gioia lasciandosi andare in un urlo liberatorio al gol di Romagnoli. La vittoria passa anche dalle sue mani.

ROMAGNOLI - Se il giocatore più maturo in campo fa gol e dopo ti passa una palla così, non puoi far altro che saltare più in alto che puoi e insaccare alla rete. Se poi è il giorno del tuo esordio da titolare in Serie A e colui che ti fa l'assist risponde al nome di Francesco Totti si tratta decisamente di una serata memorabile. Alessio Romagnoli, 18 anni e cresciuto nel settore giovanile della Roma, avrà sicuramente qualcosa di cui gioire: ieri è stata la sua serata perfetta. Buona la gara del giovane difensore, buone alcune chiusure e buono il temperamento mostrato in campo anche davanti a giocatori (avversari) che, come lui, sono cresciuti in giallorosso.

PERROTTA - Silenzioso ma importantissimo, Simone Perrotta quando entra in campo lo fa con tutta l'umiltà possibile e si mette completamente al servizio della squadra. È il primo a festeggiare i gol altrui, è il primo ad indicare l'assist man nelle reti da lui realizzate. Un esempio.

TOROSIDIS - Ancora poco sicuro in fase difensiva, ma il suo essere veloce e propositivo lo ha portato ad essere ancora titolare. Buono sui cross, ci prova e sostiene l'attacco, rendendosi importante. 

FLOP

PARTE DELLA DIFESA - Non è una gara felice per Piris, Balzaretti e Burdisso. Il Genoa riesce ad entrare in area troppe volte, spesso per falle causate anche dal centrocampo, ma il reparto arretrato non si fa trovare pronto come dovrebbe. Borriello e Bertolacci sono spine nel fianco lasciate un po' troppo libere e, soprattutto il rigore rimediato, poteva essere evitato.

L'INFORTUNIO DI PJANIC - Una brutta serata per il bosniaco, uscito malconcio in seguito ad un brutto infortunio alla caviglia. Nelle prossime ore sarà valutata nei minimi dettagli la situazione e sarà verificato l'eventuale interessamento dei legamenti, siccome è già stata esclusa la presenza di fratture. Un brutto colpo per la Roma che in Pjanic ha trovato un grande talento che ben si è inserito nel sistema di gioco.