Napoli-Roma 1-3 - Top & Flop
TOP
BUONA LA PRIMA – Quel che mancava alla stagione giallorossa era la vittoria lontano dall’Olimpico. Arriva in uno stadio inviolabile, quel San Paolo che con il Napoli di Sarri non aveva mai visto sconfitte in Serie A. Prima vittoria in trasferta, primo gol in trasferta di Dzeko e secondo posto in classifica.
GRANDE CON LE GRANDI – Dopo la debacle di Torino la Roma era chiamata al doppio difficile impegno contro Inter e Napoli. Una di quelle situazioni in cui hai tutto da perdere, di quelle che possono compromettere, affossare le stagioni. Nel momento del pareggio di Banega contro i nerazzurri tutti questi fantasmi erano diventati realtà. Invece con tanta grinta, determinazione, cuore, la Roma s’impone prima sull’Inter che ha dominato in casa la Juventus, poi in casa del Napoli con un 1-3 che non lascia appello. 6/6 contro due dirette concorrenti al secondo posto.
(D)ZERO TO HERO – Da caso a eroe nel giro di poco tempo. “Non ce n’è per nessuno ormai”, Dzeko sale in vetta alla classifica cannonieri della Serie A con 7 reti, trascinando ormai la Roma. Un giocatore diverso: lotta, protegge la palla, gioca sulla linea del fuorigioco, crea occasioni, attacca il primo palo, ma soprattutto segna. Il primo gol è meno facile di quel che sembra, sul secondo prende posizione in area e non perdona.
INSTANCABILE – Nota di merito a Diego Perotti. Il match è di quelli duri, dove ai giocatori di classe come lui viene chiesto tanto sacrificio. Lui si mette sulla fascia sinistra e gioca a tutto campo, sia in fase difensiva, sia, e lo sa bene Hysaj, in fase offensiva. Cross al bacio col suo piede debole e un tiro a giro che finisce di un soffio a lato.
SCIVOLASSIST – Che ci fosse l’intenzione o no poco importa. Probabilmente il suo è stato un intervento a sbrogliare la matassa dopo la brutta palla giocata da Paredes. Quello che ne è uscito fuori è il primo lancio-assist in scivolata che ha propiziato il gol del definitivo 1-3 di Salah. Merito a capitan De Rossi.
TESTUGGINE – “Come un sol uomo” gridava il gladiatore Massimo Decimo Meridio nell’arena del Colosseo ai suoi compagni di battaglia. La Roma non indossa più la maglia dello scorso anno che si rifaceva agli antichi legionari, ma le tattiche da campagna militare son le stesse. La difesa della propria area di rigore ha funzionato alla grande. L’emblema è l’occasione del Napoli del primo tempo, quando per ben 3 volte nella stessa azione, Manolas ha ribattuto i tiri dei padroni di casa.
A LEZIONE DA LUCIO – La Roma è debilitata dagli infortuni. Perdere Strootman e Peres il giorno prima del match sarebbe stato un alibi per chiunque, non per Spalletti che si è messo a sistemare la sua squadra alla perfezione con la sua difesa a 3 ½ e alla fine ha dato una bella lezione a Sarri che non ha saputo trovare una variante a Milik.
ESULTANZA DI GHIACCIO – Nota di colore: Nainggolan esce dal campo dopo uno scontro di gioco, è in panchina con il ghiaccio sulla gamba, ma al gol di Salah non resiste e zoppicando, corre a esultare con tanto di borsa del ghiaccio.
FLOP
INFERMERIA – Jesus e Nainggolan sono usciti per infortunio, Strootman e Peres hanno dato forfait durante la rifinitura in vista della gara contro il Napoli. Nel momento in cui la Roma può e deve cambiare marcia alla propria stagione, deve ritrovare tutti i suoi calciatori il prima possibile e non perderne.