Milan-Roma 0-2 - Top & Flop
TOP
POKERISSIMO - L'amara sconfitta contro l'Inter ha fatto scattare la molla alla squadra che da lì a oggi ha ottenuto soltanto risultati positivi. Con il successo a Milano, la squadra di Di Francesco ha calato la quinta vittoria consecutiva, rimanendo sorniona nella parte alta della classifica, in attesa del recupero contro la Sampdoria. In attesa del Napoli alla ripresa del campionato.
LEADER - Non c'è dubbio, la Roma ha il suo leader: Edin Dzeko. Lontano anni luce dall'essere "troppo buono", il bosniaco si sobbarca l'intero attacco giallorosso, lotta, si arrabbia con arbitro e difensori e poi, quando c'è da sferrare il colpo vincente, lo fa come solo i campioni sanno fare.
IL PICCOLO CALLEJON - Che ruolo ha Florenzi? La domanda forse passerà alla storia come quei misteri irrisolti della vita. Chi ha sparato a JFK? Ci sono basi aliene sul lato oscuro della Luna? Chi ha costruito le Piramidi? L'importante alla fine è averlo in rosa e possibilmente in campo. Al resto ci pensa lui.
THE ROCK - Alisson, Fazio, Manolas, De Rossi. Questo il rombo centrale difensivo della Roma. Tolti gol sporadici, come quello regalato a Baku o quello inutile di Larsen contro l'Udinese al 90', quando c'è da fare sul serio e lottare negli 1vs1, non c'è storia.
PELLEGRIN...AGGIO ALLA MADONNINA - Nel calcio non vanno in campo i nomi. Pellegrini è il centrocampista più in forma dei giallorossi da tempo a questa parte e paga il maggior blasone ed esperienza di Strootman. Non è un dualismo, anzi, meglio avere la possibilità di scegliere tra due giocatori del genere. Entrato in campo dopo che l'olandese ha dichiarato forfait per infortunio, gioca una gara da veterano e il filtrante a liberare Florenzi, tutto solo davanti a Donnarumma, è tanta roba.
FLOP
SQUADRA LUNGA - Alla fine conta il risultato. Quando vinci 0-2 al Meazza non c'è tanto da trovare flop. Fare una critica costruttiva alla squadra si può. Fino al gol di Dzeko, gli uomini di Di Francesco son stati molto lunghi tra i reparti. Biglia libero di impostare senza pressione e il numero 9 bosniaco lasciato solo a lottare con Musacchio, Bonucci e Romagnoli. Un timore reverenziale eccessivo per questo Milan che, appena attaccato, è andato in bambola.
TROPPI INFORTUNI - Dopo Schick, Perotti, Defrel, da Milano si registrano altri due situazioni da monitorare: De Rossi (infiammazione ginocchio destro) e Strootman (trauma contusivo alla coscia sinistra).