Vucinic, mai così bene con la Roma
Comunque vada, segna sempre lui. Anche a Verona contro il Chievo, ultima di campionato e partita dei tanti sogni rimasti strozzati in gola, Mirko Vucinic ha lasciato la sua firma indelebile. Trascorsi neanche dieci minuti di gioco, il Principe di Niksic ha battuto Squizzi imbeccato da un grande assist di De Rossi, realizzando la sua quattordicesima rete stagionale in campionato. Che aggiunta alle altre cinque complessive tra Europa League e Coppa Italia fa diciannove. In sostanza una delle migliori stagioni in assoluto del numero 9 dal suo approdo in giallorosso. A sinistra, esterno alto di un 4-2-3-1, il montenegrino ha fatto dannare l’anima alla difesa gialloblu mettendo in mostra i suoi grandi numeri: pennellate d’autore, abbinate ad un carattere da combattente. Per l’ex attaccante del Sutjeska si chiude un’annata che, senza qualche problema fisico di troppo, da fantastica si sarebbe addirittura trasformare in straordinaria.
Dopo il buon inizio di stagione nei preliminari di Europa League, Mirko ha pagato il momentaccio della Roma coinciso poi con l’uscita di scena di Spalletti. Tuttavia dalla partita in casa col Bologna ha ritrovato l’appuntamento col gol senza smettere più di segnare. Lo ha fatto in ogni modo umanamente immaginabile, di testa, di destro, di sinistro, di tacco. Di punte come lui, in sostanza, ce ne sono pochi in Europa. Ma la Roma ce l’ha e, a dispetto delle molte richieste, farebbe bene a tenerselo stretto.