Totti eroico, migliora l'intesa con Toni
E sono quattordici. Tanti i gol segnati in carriera da Francesco Totti al Parma, compreso il pallonetto con cui al 4'pt la Roma si è portata in vantaggio sugli emiliani. Tutti ricorderanno la rete segnata dal numero dieci giallorosso il 17 giugno del 2001, il giorno dell'ultimo scudetto romanista. Un segno del destino? Il Capitano nel primo tempo ha giocato nel consueto ruolo di punta centrale nel 4-2-3-1, lottando, sgomitando e pressando su ogni pallone. La Roma ha sofferto l'avanzata degli emiliani che, dopo il gol subìto, si sono riversati nella metà campo romanista mettendo in difficoltà la squadra giallorossa sulle fasce laterali. In questo contesto, il compito di Totti era quello di provare a far salire la squadra e di conquistare qualche preziosa punizione a centrocampo. Nella ripresa Ranieri ha cambiato tutto, passando alla difesa a tre ma soprattutto schierando Toni affianco a Totti. I due non giocavano assieme dall'ultimo derby, dopo il quale Ranieri si convinse dell'impraticabilità del cosiddetto tridente pesante. Ecco perché quest'oggi il tecnico testaccino li ha schierati assieme imbottendo il centrocampo, con l'intenzione di sfruttare maggiornmente le fasce e i cross per Toni. L'ex attaccante del Bayern ha lottato su ogni palla, servendo dopo pochi minuti un pallone per Totti il cui tiro dal limite è terminato alto. Col passare del minuti il Capitano giallorosso ha cominciato ad accusare un po' di stanchezza. Dopotutto ha corso tantissimo, sacrificandosi in fase difensiva e facendo ripartire l'azione. Ha anche sfiorato il raddoppio quando, all'8'st, appena entrato in area ha colto il palo alla destra di Mirante. Poco male. Il 2-0 porta infatti anche la sua firma grazie al pregevole assist per Taddei che, di testa, ha siglato il secondo gol romanista. Tutto qui? Macché. Passa un minuto quando Totti serve sul filo del fuorigioco Luca Toni ma il pallone risulta essere di poco troppo lungo. Siamo al 36'st quando il Parma accorcia le distanze con Lanzafame.
Bisogna soffrire. Totti si carica allora la squadra sulle spalle e, subito dopo il gol preso, evita l'intervento di alcuni avversari e si prende una punizione a centrocampo. La Roma arranca, forse ha paura. E' il 42' del secondo tempo. Taddei guadagna una punizione sulla fascia destra. Il Capitano riceve palla dal brasiliano, la tiene lì, come sa fare bene. Prende un fallo. La tiene sempre lì. Ne prende un altro. Il Parma insorge, la butta in rissa, ma poco importa. SI ricomincia e stavolta è Totti a commettere fallo. Intanto siamo al 90' e tre minuti sono volati via senza praticamente giocare. Ranieri lo fa uscire per Baptista con il numero dieci giallorosso che prende gli applausi di tutto il Tardini (o almeno di gran parte, quella giallorossa).