Gaucci: "La Roma è favorita"

05.04.2010 11:19 di  Alessandro Carducci   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb
Gaucci: "La Roma è favorita"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Tuttomercatoweb ha sentito in esclusiva l'ex presidente del Perugia, Luciano Gaucci.

 

Come vede la lotta scudetto?
"Non perché sono romanista, ma la Roma è favorita sull'Inter perché quando una squadra recupera tredici punti alla squadra più forte del campionato, è segno che ci sono due velocità diverse. Per me la Roma è favorita".

Come si muoverà, secondo lei, il club giallorosso in sede di mercato?
"Dipende da tanti fattori. Ora è importante vedere cosa succede nel campionato. Se devo dare un pronostico dico che la Roma è favorita per la vittoria dello scudetto e la campagna acquisti sarà una conseguenza".

Per quanto riguarda l'Inter, c'è stata una frattura tra Mourinho e Balotelli. Quale sarà, a fine stagione, secondo lei, il seguito di questa situazione?
"Ho sempre pensato una cosa: i giocatori migliori non si attaccano mai e non si mettono mai fuori squadra. Ero un presidente molto energico e punivo anche i giocatori, ma prima di punire i migliori ci pensavo cento volte. Cercavo di colpire quelli che non mi servivono piuttosto che i più bravi, altrimenti se metti fuori i migliori ti fai male da solo. Se vuoi dare il buon esempio metti fuori qualcuno che ti serve di meno".

Il Milan quest'anno si è avvicinato allo scudetto ma nel momento del salto di qualità è inciampato rallentando la corsa. Nella prossima sessione di mercato occorrerà ringiovanire la rosa?
"Una campagna acquisti molto più oculata. Ci sono dei giocatori, come per esempio Miccoli del Palermo che ho avuto a Perugia, che non sono prime stelle ma giocano da prime stelle. Servono calciatori determinanti e non necessariamente dei nomi".



Alla Juventus invece, secondo lei, c'è bisogno di rifondare tutto come viene chiesto da più parti?
"La Juventus si fa male da sola: aveva il miglior allenatore e lo ha mandato via. Ha arricchito la Roma, certe cose non si capiscono. Se uno commette questi errori non so se deve rifondare la squadra o chi la comanda".

Prandelli - Fiorentina: è finito un ciclo?
"Loro hanno detto di no, Della Valle ha alzato la voce per scuotere l'ambiente ma è innamorato della squadra. Secondo me non toglieranno l'allenatore e non andranno via".

Chi sta seguendo le orme della Fiorentina degli anni precedenti è il Palermo di Delio Rossi. Può fare lo stesso percorso dei viola?
"Sicuramente si. Ha tutte le potenzialità".

A Napoli i tifosi sognano una squadra ancora più competitiva. Di cosa hanno bisogno i partenopei per compiere il definitivo salto di qualità?
"Hanno bisogno che la società faccia i giusti sforzi sul mercato. Non significa niente spendere tanti soldi, bisogna spenderli bene. E' come andare al mercato e fare la spesa: se non sai spendere spendi tanto ma non prendi quello che ti serve. Per fare calcio ci vuole esperienza".

A quando il suo ritorno nel calcio?
"Mi sto guardando intorno e penso che rientrerò. Le squadre per prenderle bisogna valutarle e poi verificare se ci sono le condizioni. Partirò sicuramente dalla serie C perché partire dall'alto non ha alcun significato, invece prendere una squadra dalle serie inferiori e portarla a lottare per le posizioni di vertice è più bello".

Se le dico Salernitana, cosa mi risponde?
"Che potrebbe essere una bella squadra. Mi guardo intorno, tutto può essere".