Cagliari-Roma, oggi la sentenza dell'Alta Corte del Coni

18.03.2013 06:00 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Cagliari-Roma, oggi la sentenza dell'Alta Corte del Coni
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Stamani alle ore 10.00 avrà luogo l'udienza presso l'Alta Corte del Coni per la discussione del ricorso del Cagliari contro la Figc e nei confronti della Roma, in merito alla sconfitta dei sardi a tavolino (3-0) per la partita Cagliari-Roma rinviata lo scorso settembre.

I FATTI - Andiamo con ordine: la partita era stata rinviata dal Prefetto di Cagliari dopo il comunicato con il quale il presidente del club sardo, Massimo Cellino, aveva invitato i propri tifosi a recarsi allo stadio, nonostante la gara dovesse disputarsi a porte chiuse, proprio per ordine della Prefettura. Il Giudice Sportivo aveva così decretato lo 0-3 a tavolino per la Roma, decisione confermata il 20 novembre scorso anche dalla Corte di Giustizia Federale. Nel frattempo, il Cagliari aveva presentato ricorso anche al Tar della Sardegna, affinché annullasse il decreto con il quale il Prefetto di Cagliari aveva rinviato la gara. Il Tar aveva poi accolto il ricorso del Cagliari ma il provvedimento, a causa dell'autonomia della giustizia sportiva, non può avere alcun effetto sulla decisione della Corte di Giustizia Federale di decretare la vittoria a tavolino della Roma. Il Cagliari però, lo scorso 20 dicembre, aveva presentato ricorso all’Alta Corte di Giustizia del Coni (il terzo e ultimo grado dell giustizia sportiva) e la società sarda vorrebbe ora far pesare proprio la decisione del Tar, che ha annullato il decreto con il quale il Prefetto di Cagliari aveva rinviato la gara.

COSA ACCADRA' - La Roma sosterrà che la società sarda comunque nell'occasione non ha rispettato un provvedimento, quello del Prefetto, allora assolutamente valido. Questa mattina il ricorso verrà discusso mentre la sentenza è attesa nel pomeriggio: se l'Alta Corte darà ancora ragione alla società capitolina, il Cagliari potrà giocarsi ancora un'ultima carta e appellarsi nuovamente alla Corte di Giustizia Federla, impugnando il provvedimento per revocazione.