Scacco Matto - Fiorentina-Roma 1-1
Solo un altro pareggio viene raccolto dalla truppa di Rudi Garcia dall’Artemio Franchi di Firenze, in una gara che ha confermato molti dei problemi appalesati dai giallorossi nelle ultime settimane.
La Roma delle ultime uscite è apparsa una squadra poco intensa, soprattutto negli approcci alla gara; ne approfitta anche la Fiorentina, che parte subito forte gestendo il gioco. I viola hanno diverse soluzioni offensive: la profondità con Cuadrado, la fisicità di Gomez e i cross dai due lati di Pasqual e Joaquin, spesso lasciati isolati e pescati con cambi di gioco. L’ex Malaga ingaggia un duello con Cholevas, che inizialmente lo limita spingendolo indietro, ma che poi si lascia trascinare dai suoi compagni nell’indietreggiare. Il baricentro basso dei giocatori di Garcia, con De Rossi che più che uno schermo è il terzo difensore centrale, permette alla squadra di Montella di sciorinare il suo palleggio con molta facilità e di portare in area più uomini di quanti la difesa giallorossa, che fatica e non poco ad aggredire nei propri sedici metri, riesce a sopportare e il gol di Mario Gomez è l’apice del prematuro forcing della Fiorentina. Dopo circa mezz’ora la Roma riesce a risalire un po’ il campo, ma non si vede un costrutto efficace: i passaggi, anche dopo il forzato ingresso di Pjanic per Strootman, restano imprecisi, i movimenti senza palla poco fruttuosi e l’area poco occupata per il semplice motivo che gli uomini del tridente partono tutti da molto lontano rispetto a essa. Nel finale di frazione si rivede anche il rombo con Totti e Iturbe attaccanti, ma la vicinanza dei due non ha risultato e in generale la tendenza dei tre a volere la palla sui piedi inibisce anche i tentativi di ripartenza.
Come a Palermo, nel secondo tempo la Roma parte più aggressiva e soprattutto va più in profondità, aiutata anche dall’assetto a due punte mantenuto a cavallo dell’intervallo, che, in mancanza di corsa, permette di restringere il campo tessendo linee di gioco più fitte. Proprio la giocata in avanti di Totti per Iturbe, che per la prima volta corre in avanti col pallone, provoca il gol del pari di Ljajic con annesso tentennamento della Fiorentina e di Basanta, responsabile nell’uno contro uno con il numero 7 giallorosso. Tentennamento che la Roma sfrutta però fino a un certo punto, sfiorando il raddoppio con Iturbe ma non andando oltre e permettendo ai padroni di casa di risistemarsi. Prima Montella dà solidità al centrocampo con Kurtic, poi, approfittando del nuovo arretramento della Roma, prova a vincere la partita schierandosi con il 4-3-3. I giallorossi incassano e provano in contropiede ma sono imprecisi, neanche le ultime variazioni di Garcia, con gli ingressi di Maicon e Destro e l’avanzamento di uno spento Pjanic, modificano la pellicola. La Roma paga nuovamente un inizio di gara problematico sul piano dell’intensità e il proprio essere monocorde nell’arco dei novanta minuti.