Toni: "Schick non è un centravanti. Alla Roma feci bene, purtroppo i dirigenti fecero altre scelte..."
Questo uno stralcio dell'intervista di Luca Toni, ex di Juventus e Roma, a La Gazzetta dello Sport:
Toni, come finisce sabato?
«Sarà una gara ricca di gol, molto dipenderà dalla Roma. I giallorossi mancano di continuità, ma in una partita secca se la possono giocare. Serviranno rabbia e occhi di tigre, altrimenti la Juve è più forte».
Dall’altra parte, invece, ancora non è certo il ritorno di Dzeko. Dovesse mancare ancora lei rilancerebbe Schick?
«Per me Dzeko è forte, uno di quelli che i gol li fa sempre. Schick, invece, per me non è un centravanti, ma più una seconda punta. Da lui è sbagliato aspettarsi dai 20 gol in su. Il prestito? A volte cambiare ambiente fa anche bene».
Di Francesco è in bilico. Lei ci punterebbe ancora?
«Difficile dirlo da fuori, di certo conosce bene l’ambiente. Non capisco però l’alternanza di prestazioni. In campionato è una Roma troppo brutta. Va bene la Champions, ma per rifarla devi arrivare tre le prime 4».
Ranieri, Delneri e Conte, i suoi allenatori con Roma e Juve.
«Ranieri per me è molto bravo nella gestione dei giocatori. Alla Roma feci bene, purtroppo i dirigenti fecero altre scelte, preferendo giocatori che poi non si rivelarono così bravi. Con Conte ho giocato poco, voleva ringiovanire. Ma è bravo, maniaco della tattica. Delneri invece lasciamo stare. Diciamo che sono stati sei mesi veloci».