Insieme alla fase offensiva, anche il rendimento degli esterni in prospettiva crescita
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La Roma ha risolto molte delle carenze offensive che lo scorso anno avevano condizionato in negativo sotto il profilo realizzativo, grazie soprattutto al contributo di Dybala, alla rinascita di Belotti e al nuovo bomber Lukaku.
Se stiamo assistendo ad una crescita esponenziale dell’attacco, dunque, ciò significa che anche il centrocampo sta contribuendo in maniera determinante alla fase offensiva.
I NUMERI - Il rendimento degli esterni, se paragonato alla passata stagione, è in evidente prospettiva di crescita, a livello di gioco e di numeri:
Basta pensare che lo scorso anno Spinazzola si era mostrato l’esterno con il miglior rendimento, collezionando, tra campionato e coppe, 39 presenze condite da 5 assist e 2 gol. In queste prime otto giornate di campionato il numero 37 può già vantare una rete (arrivata contro il Milan) e 2 assist. Mentre in Europa League ha disputato solo 30 minuti nella prima gara contro lo Sheriff.
Tra le delusioni della scorsa annata figura anche Celik, autore di un solo assist. Quest’anno in Europa al turco è bastata una sola partita per superare il rendimento della passata stagione, arrivando a quota due assist nella stessa gara contro il Servette vinta per 4-0.
Nonostante la concorrenza sulla fascia destra, anche Karsdorp si è messo in mostra con il traversone a Lukaku contro il Cagliari, mentre lo scorso anno, complici anche i problemi con Mourinho, era rimasto a secco in termini di assist.
Discorso differente invece per quanto concerne Kristensen e Zalewski. Il primo è approdato nella Capitale nell’ultima sessione estiva di mercato ed è stato escluso dalla lista UEFA, mentre il secondo è l’esterno con il minor minutaggio rispetto ai suoi compagni di reparto.
Menzione a parte anche per El Shaarawy, che data la sua duttilità all’occorrenza è in grado di giocare anche come quinto di sinistra.
In una disposizione tattica come il 3-5-2 o il 3-4-2-1 il ruolo degli esterni assume un’importanza ancora più rilevante rispetto a qualsiasi altro modulo. Dato il loro ruolo, i quinti sono chiamati ad una mansione di sacrificio per tutto il campo, sia per la fase offensiva che per quella difensiva. L’innesto di Lukaku, che ha inevitabilmente cambiato il peso specifico dell’attacco e il conseguente miglioramento sotto il profilo realizzativo di tutta la squadra, ha indubbiamente messo in risalto anche le prestazioni dei quinti, chiamati a proseguire su questo andamento.