A Verona si è interrotta la magia. Ora di nuovo l'Hellas per spezzare l'incantesimo e ripartire
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Quest'oggi analizzeremo la prossima sfida tra Roma ed Hellas Verona, partendo dall'analisi della gara d'andata. Il 19 settembre 2021, infatti, i giallorossi arrivarono al match da imbattuti e sulle ali dell'entusiasmo per le 6 vittorie nei primi 6 incontri ufficiali - playoff di Conference League compresi - al contrario degli scaligeri che avevano 0 punti in classifica e avevano appena esonerato Eusebio Di Francesco in favore di Igor Tudor.
Nonostante i presupposti positivi, la Roma subì la prima sconfitta in campionato e quel giorno rischia di essere una sorta di data spartiacque della stagione. Cinque mesi dopo, cioè il prossimo 19 febbraio, i capitolini ospiteranno all'Olimpico gli scaligeri e la situazione rispetto all'andata sembra essersi capovolta. I veneti, infatti, sono probabilmente la sorpresa del campionato con 36 punti, appena 4 in meno della Roma, viaggiando addirittura per un posto in Europa o Conference League. I giallorossi, al contrario, continuano a non convincere, sono ancora alla ricerca di un’identità precisa e sembrano quasi aver smarrito quella magia che c'era nell’aria, quell’entusiasmo derivante dall’annuncio dello Special One.
Alla Roma serve ricreare l’atmosfera di quei giorni, quella che c’era al gol di El Shaarawy a tempo scaduto contro il Sassuolo e seguente corsa sotto la Sud di Mourinho. Come ritrovare, però, quell’entusiasmo e spezzare questa sorta di incantesimo? Il primo passo, ovviamente, è vincere sabato in qualsiasi maniera, sia con un gol al 90' o con un'altra prestazione non convincente. Inoltre, sfruttando la qualificazione agli ottavi di Conference League e - suo malgrado - anche l'eliminazione in Coppa Italia, Mourinho potrà preparare una partita a settimana, una circostanza da non sottovalutare in un calcio sempre più oberato di impegni.