Stadio - Ecco tutti i passaggi della ripresa dell'iter
Una volta che verrà superata l'attuale impasse dovuta all'operazione Rinascimento che ha coinvolto alcuni personaggi chiave per la costruzione del nuovo Stadio della Roma, l'iter prevede i seguenti passaggi per arrivare alla posa della prima pietra:
VARIANTE AL PIANO REGOLATORE - Il Comune di Roma dovrà adottare con delibera il verbale della Conferenza. Un'adozione che conterrà al proprio interno anche la variante al Piano Regolatore Generale e che per questo comporterà un'attesa non inferiore ai 60 giorni.
LA CONVENZIONE URBANISTICA - L'Amministrazione di Roma Capitale dovrà predisporre in accordo con i proponenti il contratto che regolerà i rapporti tra le parti, con obblighi, doveri e soprattutto tempistiche chiare per la realizzazione di ogni opera infrastrutturale a corredo dell'impianto.
IL RITORNO IN REGIONE - Il fascicolo relativo allo stadio tornerà quindi in Regione per un passaggio che darà poi l'effettivo via libera a costruire.
UE-BANDI PER OPERE PUBBLICHE A - Questo punto i proponenti e gli enti coinvolti dovranno predisporre i progetti e i capitolati tecnici delle opere pubbliche che andranno sottoposti al vaglio degli uffici tecnici dell'Unione Europea e solo successivamente messi a gara con bando europeo. Una fase questa che richiederà non meno di 45 giorni
SMALTIMENTO E BONIFICA - Contestualmente alla fase di approvazione dei progetti in sede di Unione Europea i proponenti potranno bonificare l'area di Tor di Valle. Questo ovviamente include lo smaltimento dei rifiuti e delle strutture attualmente esistenti, comprese le tribune dell'ippodromo. Lo riporta Il Romanista.