LA VOCE DELLA SERA - Trigoria, Totti salta la seduta pomeridiana. Osvaldo e Burdisso: "Derby importante". Sabatini: "Roma è dei romanisti"
TRIGORIA - Doppia seduta di allenamento per la Roma in vista del derby di domenica, in programma alle ore 15:00. Stamane, non si sono allenati in gruppo Stekelenburg e Dodò mentre è tornato a disposizione Miralem Pjanic, rimasto ai box ieri per un problema alla caviglia. Il gruppo ha lavorato sulla tecnica individuale e sulle triangolazioni mentre, nel finale, la difesa ha provato i movimenti da effettuare contro la Lazio. Totti ha interrotto a scopo precauzionale l’allenamento per una lieve infiammazione all’anca destra. Nell'allenamento pomeridiano, il tecnico boemo ha provato Burdisso al centro della difesa e Tachtsidis come centrale di centrocampo con De Rossi e Bradley ai lati. In seguito Florenzi è stato inserito tra i titolari al posto del greco, con De Rossi a fare da regista. Problemi per Totti ed Osvaldo che non hanno svolto la seduta pomeridiana, ma c'è ottimismo circa il loro recupero per domenica. Lavoro differenziato anche per Stekelenburg che, insieme a Taddei, è rientrato anzitempo negli spogliatoi.
OSVALDO - Queste le parole di Osvaldo, riguardo il sentitissimo derby della Capitale: "Come mi trovo con Zeman? Molto bene, credo che si veda anche in campo, per un attaccante è importante avere un allenatore del genere. Se il derby può essere una partita fondamentale? Sicuramente sì, non solo perché è il derby e perché significa tanto, ma anche per una questione di valorizzare il risultato di domenica scorsa. Penso che ci darebbe una spinta in più. La cattiveria non c'è mai mancata, magari in alcune partite abbiamo fatto bene per 30-35 minuti e poi non ti so dire perché abbiamo cambiato atteggiamento. Dobbiamo essere più determinati e costanti, non mollare di testa, è una cosa di gioco". Clicca QUI per l'intervista completa.
BURDISSO - Queste invece le parole del numero 29 giallorosso: "Il derby di Roma? E' diverso da tutti perché è il derby della città. A Buenos Aires forse si sente meno perché ci sono 25 squadre lì. A Roma vuol dire di più perché spesso Roma e Lazio non sono squadre che vincono lo scudetto e allora il derby conta come se lo fosse. De Rossi per noi è un simbolo, abbiamo bisogno che ci trascini e lui ha la testa giusta per farlo. E’ giusto che i romani ci portino questa emozione, perché il derby è unico e quello di Roma è diverso da qualunque altro". QUI l'intervista integrale.
SABATINI - "La Lazio vive anche fisicamente più lontano dalla città e i suoi sostenitori sono dispersi su un territorio più grande. Inutile nasconderlo: Roma è dei romanisti, che hanno un tifo doloroso, passionale, che si tramandano di generazione in generazione, più pronto a ricominciare. Il tifo della Lazio invece ha un tipo di espressione più pessimista". Queste le parole di Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, all'antivigilia del derby capitolino.
ROSELLA SENSI - "Polemica Lotito-Sabatini-Pallotta? Se vogliamo rimetterci agli sfottò posso dire a Claudio di pensare alla Lazio. Queste chiacchiere pre-derby non fanno bene al derby. Sarebbero da evitare. Contratto Totti? Sono felice della scelta che abbiamo fatto e contro qualcuno che non era d’accordo. Oggi lui è ancora il più forte di tutti. Se sta sparendo il senso di appartenenza alla Roma? Mi auguro di no, perché a Roma e nella Roma era un valore che in giro non si vedeva più. Se domenica andrò allo stadio? Non ci sono mai andata e non ci andrò. E’ una partita particolare e farò quello che ho sempre fatto. Mia madre? Non so cosa farà. Il derby da presidente più bello? Quello del 18 aprile del 2010. Da figlia quello del 2006 quando Totti, che si era fatto male, stava a bordo campo con le stampelle. Mio padre stava male ma non volle mancare ed era in tribuna".
COMUNICATO FINANZIARIO - Come si evince dal sito ufficiale dei giallorossi , l'AS Roma ha diramato un comunicato finanziario dal titolo: "Precisazioni in merito al comunicato del 29 ottobre 2012 in materia di approvazione della relazione sulla remunerazione". Clicca QUI per scaricare il PDF.
PHILIPPE PLEIN - Lo stilista ha parlato ai microfoni di Roma Channel a margine della presentazione delle sue divise: "Come e quando è nata la partnership? Volevamo una squadra di calcio, ci siamo guardati intorno e abbiamo visto il livello, le ragioni per cui sceglierla. Il calcio è seguito da tanta gente, è linguaggio di comunicazione e sport, per questo abbiamo scelto il calcio. Adesso ci leghiamo alla Roma, ora siamo mondiali". QUI le sue parole.