Zeman: "Siamo ancora passivi. Le esclusioni? Questa era la formazione migliore"
Zeman ai microfoni di Sky
"La prestazione? E' giusto che prima cominciamo a soffrire e prima cominciamo a vincere. Dopo Torino eravamo preoccupati, dovevamo riprendere coraggio. Le esclusioni? Oggi questa era la formazione migliore, poi non discuto la qualità dei giocatori. Burdisso soffre dei risultati, oggi è stato fuori ed è meglio così. La posizione De Rossi? Può giocare da mezzo destro o mezzo sinistro, può esprimersi sempre bene. Osvaldo? Per me è l'attaccante tecnicamente migliore dopo Totti in questa squadra, però deve ancora dimostrarlo quest'anno. Voi vedete solo la qualità ma in settimana si vede anche altro. Devo tirare fuori il meglio da lui, ancora non ci sono riuscito. Se il pallone va buttato fuori dal campo quando c'è un giocatore a terra? Bisogna seguire la regola e la regola dice che finché l'arbitro non fischia si deve giocare. Molti se ne approfittano, a volte si buttano a terra quando la squadra è in difficoltà. Marquinhos? E' un ragazzo del '94, ha delle qualità, ci vuole esperienza perché qui si gioca diversamente a calcio. In questi due mesi si è applicato, tecnicamente è bravo mi auguro che riuscirà a crescere con noi. Quanto tempo servirà mettere in testa ai giocatori quello che voglio? Io non devo insegnargli a giocare a calcio, il problema è la mentalità, cercare di essere propositivi perché siamo ancora passivi, non riusciamo a giocare tutti insieme. Bisogna lavorare su questo. Mi auguro che si riesca a risolvere al più presto, in questa sosta potremo fare poco, spero solo che la Nazionale funga da stimolo".
Zeman a Roma Channel
“Abbiamo imparato a soffrire, poi il gioco deve migliorare ma il risultato ci dà stimoli per farlo. Dopo la gara di Torino la squadra credo abbia avuto problemi mentali, abbiamo lasciato spazi. Dopo il gol di Lamela eravamo più corti ed abbiamo approfittato delle ripartenze. La squadra deve giocare assieme, quindi più corta. Marqinhos? Ci ha conquistato con il suo atteggiamento, ha grande personalità per la sua età, speriamo duri a lungo. Dobbiamo cercare contrasto, ci è riuscito ma voglio che succeda sempre. Possiamo fare di più, abbiamo sbagliato tempi su sovrapposizioni o sui tempi del cambio gioco. Le gerarchie si fanno in settimana, non guardo a quello che i ragazzi hanno fatto prima. Magari mi spiace. Riguardo ad Osvaldo è un giocatore che reputo con grande talento e capacità, però bisogna che ce li mette a disposizione. Se in settimana non dai il massimo, a me serve gente che ha voglia di lottare per questa maglia, per la città e la società. Destro? Gioca per il gol, ha lavorato tanto, poi magari qualcosa non c’è. Nella prima palla è partito, ha crossato sapendo che non ci può essere nessuno, ha ancora questi limiti ma è importante per me: è uno dei più grandi giocatori di questo campionato. Ha avuto sfortuna sulla traversa di Lamela ma la prossima volta la mette dentro. Ho visto giocatori importanti che hanno dato tanto e spero che anche questi lo facciano. Il presidente? Siamo contenti di aver vinto, poi in città si dice sempre che la proprietà non esiste perché qui non c’è nessuno: la società c’è dall’inizio e oggi c’è stata la possibilità di parlare con la proprietà, in questi giorni. Chi prenderei della Hall of Fame? Li prenderei tutti, hanno fatto tanto a livello personale, di squadra e di società”.
Zeman in conferenza stampa:
"Mio gioco? Prima dobbiamo imparare a saper soffrire, poi viene il gioco. L'atteggiamento di Tachtsidis nella ripresa? Una mia indicazione, perché i difensori non salivano e si creava troppo spazio tra le due linee. De Rossi e Osvaldo? Non mi hanno soddisfatto in settimana, spero che lo faranno a partire dalla prossima. Non basta chiamarsi in un certo modo per giocare, bisogna dimostrare sul campo. Se non c'è impegno in settimana è difficile che li impiego. Dipende da loro, poi chiaro che sta anche a me aiutarli. Bradley ha lavorato molto per recuperare e oggi ha fatto bene. E' stato ripagato dal goal, è un ragazzo serio. Spero che migliori ".