Ünder: "Futuro? Meglio restare a Roma perché posso fare ancora di più. Vogliamo interrompere il dominio della Juventus"

L'attaccante della Roma, Cengiz Ünder, racconta la sua prima stagione in giallorosso, con una partenza sottotono e l'esplosione nella seconda parte del campionato. Queste le sue parole al canale beIN Sports, edizione turca: "La prima metà di stagione a Roma è stata molto difficile, non mi ero abituato alla cultura italiana e all'atmosfera della Serie A ma mi sono sempre sentito parte della squadra. Ogni giovane calciatore turco deve puntare a giocare in Europa. Era un obiettivo che ho sempre avuto e il coraggio mi ha aiutato, spero avvenga lo stesso anche per altri".

L'adattemento?
“È stata una buona stagione per me, ma la prossima dovrà essere migliore. Voglio segnare più gol, lavorerò sodo. Progressi con l'italiano? Diciamo che sono al 30% e devo imparare la lingua, è una necessità per me”.

Il futuro?
“Per me sarebbe meglio restare a Roma il prossimo anno. Posso fare ancora di più".

La sfida di Champions con il Barcellona?
"Eravamo convinti di poter ribaltare il 4-1 dell'andata. Ricordo che Iniesta disse in campo: «Se andiamo sotto, perdiamo». E così è stato. Ero molto emozionato quel giorno. Sono entrato sul 2-0, ho battuto quel calcio d'angolo... In realtà non era un buon cross, ma Manolas ha fatto un miracolo con quel colpo di testa”.

E quella con il Liverpool?
“Con il Liverpool all'Olimpico c'era un'atmosfera migliore, ancor più affascinante rispetto al Barcellona o al derby. E in quella partita ci sono mancati due rigori. Adesso sono qui, ma avrei potuto essere a Kiev per la finale. Meritavamo di esserci".

La prossima stagione?
"La Juventus ha vinto il suo settimo scudetto consecutivo, ma possiamo interrompere questa striscia se ripetiamo le prestazioni fatte quest'anno in Champions League".

Cosa pensi di Salah?
“Probabilmente è stato il miglior giocatore della stagione, un calciatore straordinario. E io sono al suo posto, che è qualcosa che mi lusinga".

Un commento su Francesco Totti?
"Lo incontro tutti i giorni a Trigoria e ogni volta mi emoziono. Mi ha soprannominato Bomber".

E i tuoi compagni di squadra?
"Dzeko e in particolare Kolarov sono quelli che mi hanno sostenuto di più. Kolarov un giorno mi disse: «Sei un ottimo giocatore, credo in te». Ci siamo sempre confrontati in campo durante gli allenamenti, posso dire che mi ha migliorato. E continua a spingermi a dare il massimo".

Obiettivi per la prossima stagione?
"Fare 20 gol. Quest'anno ne ho segnati 8 nella seconda parte di stagione, l'anno prossimo vorrei iniziare a segnare da subito. Ormai gli esterni offensivi arrivano anche a 20 gol, posso riuscirci anch'io".

La Turchia?
“Volevo il Mondiale, purtroppo non ci siamo qualificati. Cercheremo di esserci per Euro 2020".

Qualche rito scaramantico prima di scendere in campo?
“Non ho riti particolari prima di una partita, ma immagino come fare gol. E tante volte mi è riuscito anche in campo...".

Ci potresti descrivere il tuo undici ideale?
“Alisson; Dani Alves, Sergio Ramos, Koulibaly, Marcelo; Silva, Pjanic, De Bruyne; Salah, Ronaldo, Messi”.