SIVIGLIA - Perotti: "Dobbiamo alzare un trofeo a tutti i costi". VIDEO!
Diego Perotti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Trofeo Antonio Puerta di domani, che vedrà Roma e Siviglia sfidarsi in un match amichevole.
Cosa provi a tornare a Siviglia e in cosa sei diverso rispetto al Perotti che ha lasciato Siviglia?
"Ho giocato qui 7 anni ed è un piacere tornare. Ho molti amici qui, questa per me è tra le città più belle del mondo e questo trofeo significa molto per Siviglia. Ero un ragazzo quando sono arrivato qui, ora sono un padre. Sono passati tanti anni, sono più maturo, ho più esperienza, è una seconda casa per me. Qui sono cresciuto. Sarà emozionante tornare in questo stadio, è da tanto che non torno qui".
Come ti senti e quali sono i tuoi obiettivi stagionali?
"Bene, dal primo giorno abbiamo iniziato a lavorare come vuole il mister, a realizzare i movimenti che il mister vuole che facciamo. Ovviamente ci vuole del tempo, è cambiato l'allenatore e alcuni giocatori però stiamo lavorando bene, abbiamo fatto una preparazione buona, il che è molto importante vista la stagione impegnativa che avremo. Sarà un anno pieno, come molte partite. Il mio obiettivo è di vincere con questo club, sarebbe indimenticabile. Abbiamo la squadra giusta per vincere, la qualità e la capacità. Dobbiamo alzare un trofeo a tutti i costi, anche per la gente che sta sempre al nostro fianco e che è anche esigente con noi".
Non hai avuto modo di giocare molto con Antonio Puerta. A Roma hai ritrovato Fazio e c'è anche Monchi come ex Siviglia.
"Purtroppo non ho avuto modo di conoscerlo personalmente. Quando sono arrivato militavo nella Primavera, mi hanno però parlato talmente tanto e talmente bene che mi sembra quasi di averlo conosciuto, è stata una persona molto amata dalla sua gente. Fazio per me è un fratello, calcisticamente abbiamo fatto la crescita più importante al Siviglia, è molto bello ritrovare anche Monchi a Roma, mi ha portato lui a Siviglia. So i risultati che ha ottenuto a Siviglia e spero possa ottenerli anche a Roma".
Come ti trovi nel nuovo ruolo del mister? Ti farà portare meno la palla, sarà meglio o peggio?
"Con il nuovo sistema mi trovo bene. Mi si chiede un movimento diverso, che in passato facevo fatica a fare, il movimento tra le linee, a entrare nel campo, non aspettando la palla. Questo mi aiuterà a stare più vicino alla porta, aiutandomi a sfornare più assist e a calciare più in porta, cosa che mi è un pochino mancato e in cui devo migliorare. Avrò anche più opzioni e non dovrò fare la stessa giocata, come accaduto in passato".
Senza Salah avete perso imprevidibilità. Mahrez sarebbe quindi importantissimo?
"Con Salah avevamo un giocatore da 15-16 gol. Aveva un cambio di ritmo molto rapido ma sicuramente Monchi starà lavorando per trovare il sostituto corretto, Mahrez o un altro. Qualcuno in grado di fare come o meglio di Momo arriverà".