Sabatini: "Mi ha fatto male perdere Strootman per un anno e mezzo"

05.05.2016 21:00 di  Alfonso Cerani  Twitter:    vedi letture
Fonte: Roma TV
Sabatini: "Mi ha fatto male perdere Strootman per un anno e mezzo"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

Nella giornata di ieri ha preso il via a Perugia l'Encuentro, un meeting dedicato alla letteratura al quale oggi hanno preso parte anche l'allenatore e scrittore argentino Angel Cappa, insieme al direttore sportivo della Roma Walter Sabatini. Ecco alcune battute del DS: «Mi dicevano "Come ti permetti di poter prendere Pastore, che rappresenta Il Sogno?". Visto che credo ai sogni, l'ho comprato!».
Sabatini ha poi fatto i complimenti a Cappa, ex allenatore dell'Huracan che ha lanciato lo stesso Pastore: «Il tuo trio degli angeli e il tuo giovane Huracan giocava un calcio incredibile».
Infine, anche due parole sul calcio da parte del DS: «Il calcio a volte è brutto perché lo si racconta male, spesso in campo anche quando si perde ci sono piccole magie. Stamattina ho chiesto a tutti i miei scout di selezionare i ragazzi italiani più forti per via delle nuove norme. Sono andati in depressione: i calciatori in Italia di qualità sono pochi. I dirigenti italiani sono accusati di far mercato fuori. Noi li guardiamo i settori giovanili per trovare calciatori italiani forti. Ci proviamo, ma non li troviamo».

Lo stesso Sabatini ha poi parlato a Roma TV: "L’estetica nel calcio si parla con un concetto filosofico altolocato, realizzabile non so in quale latitudini, ma in realtà l’estetica nel calcio viene spesso premiata o messa in campo di nostri giocatori. Abbiamo avuto due situazioni e che hanno riguardato due giocatori diversi in due partite diverse. Prima Perotti che ha schiaffeggiato il pallone per dare la palla a Salah che fa gol e poi lo stesso Salah che con i due piedi ha schiaffeggiato il pallone per poi darlo a Nainggolan che ha fatto gol. La Roma sta facendo cose gradevolissime che appagano l’estetica del calcio. I giovani possono emulare i nostri ragazzi. Soffro per chi sta in panchina ma poi entra e mette a posto le cose, è successo a Totti a Dzeko recentemente, ma è evidente che l’organico è competitivo anche dal punto di vista numerico. Ora abbiamo la partita di domenica prossima sapendo che c’è solo un risultato. La squadra ha una idea forte di se stessa, vogliono vincere queste due partite che sono rimaste. Meritano questi giocatori ma anche lo staff tecnico. E’ un gruppo di lavoro che può produrre un risultato molto importante per la Roma nell’immediato e nel futuro. Sapevo che la squadra ha qualità poi mi sono convinto dopo dieci giorni nonostante i risultati non sono stati generosi ma vedevo un fervore nel campo e nella qualità nel metodo e nella proposta che mi ha acceso una speranza molto forte. Strootman? E’ stata una gioia difficile da descrivere il fatto che ha giocato tutta la partita. Sommessamente una sorta di frustrazione l’ho provata perché vederlo giocare e sapere di averlo perso per un anno e mezzo mi ha fatto male e ha fatto male alla Roma. Ora andrà avanti per dieci anni senza intoppi e darà una svolta e alla squadra. Secondo posto? Credo al calcio, ai comportamenti, per esempio il fatto che Torino ha intitolato lo stadio al Grande Torino. Credo alle cose a margine dal campo e credo che i granata faranno la miglior partita contro il Napoli e cercheranno di fare risultato. Noi dobbiamo fare attenzione al Chievo, squadra ostica lo ha dimostrato tutto l’anno. Il calcio è sano e queste partite saranno giocate con il massimo impegno da parte di tutti”.