Rizzitelli: "La freddezza è la miglior dote di Dzeko. Mi aspettavo un'accoglienza migliore per Di Francesco"

26.09.2017 19:35 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: AS Roma Match Program
Rizzitelli: "La freddezza è la miglior dote di Dzeko. Mi aspettavo un'accoglienza migliore per Di Francesco"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Queste le parole di Rizzitelli, ex attaccante giallorosso, intervistato dall'AS Roma Match Program:

Cosa ha pensato al gol numero 55 di Dzeko?
“Sono stato felicissimo, spero che mi superi già mercoledì. È l’augurio minimo che io possa fargli, dato che c’è ancora qualcuno che storce il naso… Ha una media di +1 gol a partita, cosa pretendiamo di più?”.

Se dovesse scegliere un gol dei 55 di Dzeko?
“Il primo… il gol alla Juventus… dove ha seminato Chiellini. Oppure il primo gol che fece in amichevole con il Sivilia, il primo in assoluto con la Roma, una bordata finita sotto il sette”.

Qual è il suo gol più bello?
“Il mio è facile, uno solo, il gol al derby!”.

Qual è la caratteristica migliore del bosniaco? 
“La freddezza. In tutti questi mesi in cui sono mancate le critiche avrebbe potuto dire qualcosa, invece è sempre stato un signore, non si è mai lasciato andare. Ha sempre voluto dimostrare sul campo il suo valore”.

Come gestire la stanchezza dopo la lunga trasferta di Baku?
“La stanchezza sparisce quando ci sono risultati positivi, non si sente nessuna spossatezza fisica né mentale. Anche io da calciatore nel ‘91 ho giocato in Russia, contro il CSKA, dopo un lungo viaggio, ma tutto è andato bene, ho anche segnato il gol del 2-1".

Che gara si aspetta a Baku?
“Non sarà facile, anche se loro dal punto di vista tecnico non sono neppure paragonabili. Non sappiamo molto di loro, sono primi in un campionato ad otto squadre e sono gli ultimi nel ranking, ma faranno di tutto per dare il massimo”.

Come imposteranno la gara?
“Per loro, per la città e per tutto il paese è la gara della vita. Si giocheranno tutto per vincere la partita, non hanno nulla da perdere, infatti. Bisogna andare e mettergli le mani addosso che significa fargli gol”.

Nelle ultime gare casalinghe la Roma ha fatto punteggio pieno...
“La strada intrapresa è quella giusta, deve affrontare il Qarabag come Benevento, Verona e Udinese. Vanno affrontate come se fossero le favorite, con rispetto. Bisogna partire con il piglio giusto, con concentrazione”.

Qual è il suo giudizio su Di Francesco?
“Devo essere sincero, mi aspettavo per Di Francesco un’altra accoglienza, ha vinto con la maglia giallorossa ha dimostrato attaccamento ai nostri colori, invece nessuno ne ha tenuto conto. Dopo la sconfitta contro l’Inter, dove la sfortuna ha avuto un ruolo chiaro, tutto era messo in discussione. Di Francesco con pazienza ha fatto capire a tutti che ne sa di calcio. Ha fatto bene dovunque sia stato e ora sta dando il suo contributo anche qui”.

Chi l'ha colpita positivamente dei nuovi acquisti?
“Mi è piaciuto Ünder, può fare bene ma va coccolato e protetto. Come del resto Schick, è forte ma avrà bisogno di tempo, anche di tempo di sbagliare”.

La Roma ha possibilità di passare il turno?
“È difficile, ma se la può giocare. La Roma del primo tempo dell'Olimpico contro l’Atletico Madrid ha fatto vedere che abbiamo le doti e le possibilità per giocarcela. Poi entrano in campo gli episodi, la fortuna… e deve girare dalla parte giusta”.