Ranieri: "Mai contattato dalla Federcalcio, Prandelli farà bene in azzurro"

Vocegiallorossa.it

"Non sono mai stato contattato dalla Federcalcio. D'altronde, prima della fine del campionato non poteva nemmeno farlo. Mi fa piacere che in tanti abbiano pensato al mio nome, ma per me il progetto Roma è al primo posto. Abbandonare questa società sarebbe stato un po' come tradirla". Claudio Ranieri torna a parlare di nazionale e lo fa a margine della presentazione della 19/a edizione della partita del cuore, che vedrà opposte il 25 maggio a Modena la nazionale cantanti e quella Telethon-Ferrari, che sarà guidata proprio dall'allenatore giallorosso.
"E' pur sempre una nazionale - scherza Ranieri - La mia carriera inizia dal basso. Nazionale in futuro? Mai dire mai. Devo dire che sono molto contento per Prandelli (ad un passo dalla nomina di futuro ct azzurro ndr). Merita di allenare la squadra azzurra: sono convinto che farà bene anche se allenare la nazionale è molto diverso dal guidare un club. La Sensi? Io la sento tutti i giorni, non ho bisogno di incontrarmi con lei, abbiamo un rapporto molto stretto, adesso dobbiamo cercare di migliorare questa squadra e correggere alcuni errori che abbiamo commesso", ha aggiunto il tecnico della Roma a proposito dei suoi rapporti con la proprietà .

"Cerchiamo giocatori che mettano cuore e grinta perchè questo è il messaggio che abbiamo rivolto in questa stagione ai tifosi e su cui vogliamo insistere visto che è stato molto apprezzato. Adesso vedremo. Per Toni ancora non c'è nulla di scontato, il gioco del mercato è fatto a incastri e dobbiamo fare incastrare molte cose. Una scommessa su Adriano? Non scommetto mai, non gioco neanche la schedina. Non so nulla di Adriano, è un giocatore come tanti... come Milito, Balotelli. La scomessa è far bene il prossimo anno con la Roma che tutti vorrebbero vedere superare gli 80 punti. Era chiaro che dopo una stagione del genere dovessero cambiare qualcosa" ha detto poi Ranieri parlando della Juve. "Hanno cambiato tanto ed avranno bisogno di tempo, ma sono convinto che alla fine saranno molto competitivi".