R. Sensi: "Se non c'era il Genoa, avremmo fatto un altro tentativo per Toni"

16.06.2010 15:30 di  Greta Faccani   vedi letture
R. Sensi: "Se non c'era il Genoa, avremmo fatto un altro tentativo per Toni"
Vocegiallorossa.it
© foto di Filippo Gabutti

Rosella Sensi, ospite del programma Salotto dei Mondiali, speciale Sudafrica 2010 di Adnkronos condotto da Gianfranco Teotino, in diretta sul sito www.adnkronos.com, parla dei Mondiali appena iniziati: "Ho visto qualche partita, ma non quelle quotidiane. Sono fiera di Daniele che ci ha reso felici l'altra sera, il migliore in campo. Ho anche visto un recupero di Juan, è sempre determinante. Baptista e Doni? Non sono sorpresa della loro convocazione sono grandi giocatori e anche se non hanno trovato spazio nella Roma, faranno sicuramente bene con il Brasile. Se avrei portato Julio Sergio al posto di Doni? Sì, Julio Sergio è costante nell'impegno, si è fatto trovare sempre pronto". Domande anche su Burdisso: "Lo guardo come un giocatore della Roma, dobbiamo parlare con Moratti ma confido nell'ottimo rapporto che c'è tra noi. Ha giocato prevalentemente da centrale ma in emergenza è un bravo terzino".

Se rimane Burdisso venderete Mexes? "Non voglio neanche pensarci. Non svelerò le operazioni di mercato della Società".

Totti assente dal Mondiale è felice o no? "Entrambe, è difficile dirlo, mi farebbe piacere vederlo in Nazionale, sarebbe determinante così come Daniele, ma accetto le decisioni di Lippi e sono contenta che si preservi per la prossima stagione".

Italia-Paraguay? "Ho visto grande tensione all’inzio. Rimango fiduciosa e il gol di Daniele ci ha regalatro grandi speranze"

La Germania? "L’ho vista ma non mi ha spaventato eccessivamente. L’Australia non è una grande squadra. Dovremo vederla contro altri avversari"

Danele De Rossi: dopo il gol di domenica le sue quotazioni sono aumentate, a quanto lo venderà? "De Rossi è un giocatore della Roma, non voglio fare cifre ma non si vende, è un simbolo e non vi rinunciamo, i tifosi devono stare tranquilli".

Ha tenuto d’occhio Marchisio durante l’anno? Le piace come giocatore? "No, ma i miei collaboratori seguono altri giocatori. Non mi piace come calciatore. Ho altre preferenze."

Guarda qualcuno in particolare dei giocatori della nazionale? "Mi spiace molto per Buffon, è un esempio ed un gran campione". 

Notizie su una possibile cessione della società? "Ho risposto più volte e siamo una società quotata quindi preferirei non commentare nuovamente".

Cassano lo riprenderebbe? "No, ha fatto il suo tempo nella Roma ed è giusto che si possa esprimere in grandi realtà ma non l'ho seguito ultimamente e non posso dare un giudizio obiettivo. I ritorni non mi piacciono in generale".

Quanto pesa la parte umana in un giocatore? "È fondamentale. Si deve avere uno spessore umano che sono propri dei campioni. Ad esempio Francesco Totti è stato trattato male dalla stampa ma lui fa della beneficenza con grande discrezione perché capisce il grande valore di questa. Questo rende i giocatori vicini al pubblico."

La Nazionale devolve premi in beneficienza, che ne pensa? "Parlo di ciò che conosco, la nostra realtà: Totti è stato trattato in maniera scomposta, fa beneficienza con massima riservatezza, quella più importante, quindi è giusto e lodevole che ci siano iniziative di questo tipo".

Lei e la Menarini del Bologna siete le pioniere in un ambito prettamente maschile: "Nel mondo calcistico le donne stanno acquistando un ruolo, nella Roma c'è una buona presenza femminile".

Cosa ne pensa della Spagna ai Mondiali? "La Spagna può vincere i Mondiali, è ben organizzata, ha giocatori molto forti ma nei mondiali non è molto fortunata.

Un acquisto importante, quello di Adriano, lo avete corteggiato per molto tempo: "C'è stato un gran lavoro, sì e sono felicissima di averlo portato alla Roma. L'idea Adriano l'abbiamo avuta tanto tempo fa. Lo abbiamo inseguito in grande silenzio, a febbraio abbiamo continuato a parlare con lui. C'è stato un grande lavoro dietro questa operazione, era un giocatore molto desiderato da tante squadre. Tra lui e la Roma c' è stato un grande feeling sin dall'inizio".

Vuole fare un pronostico tra Spagna e Svizzera? "Vince la Spagna per 2 o 3 gol a 0".

Novità sullo Stadio? "Siamo in attesa della legge sugli stadi, abbiamo molta fiducia"

Un commento su Toni: "Mi spiace Toni non sia rimasto, potevamo fare qualche sforzo in più e se non fosse arrivato subito il Genoa, credo avrei fatto un altro tentativo".

Si rende conto che con la Tessera del Tifoso, la curva perderà abbonati (domanda di un ascoltatore)? "La tessera non è gradita da molti, ma è una decisione del Ministro degli Interni. Ovvio che mi auguro di non dover perdere tifosi. Condivido le iniziative positive, ma che non siano spot, piuttosto che rientrino in un progetto unitario. Quest'anno c'erano moltissime famiglie e questi episodi positivi non vengono mai pubblicizzati, di questo mi spiace, le generalizzazioni non mi piacciono"

Una curiosità, di Balotelli che ne pensa? "Un buon giocarore che deve crescere molto, bisogna saper imparare. Si è parlato molto di Totti, ma poco di Baotelli"

Pensa che nel calcio ci sia razzismo? "No credo più di tanto, il suo temperamento deciso può suscitare gelosie ed invidie, mi auguro che con la maturità corregga un pò questo aspetto".

La Lega tifa contro l'Italia, che ne pensa? "E' una provocazione, senso di appartenenza per chi è della Lega, mi auguro non sia una realtà integrata."

Un ascoltatore interviene e chiede maggiore vicinanza del Presidente ai tifosi: "La Roma non è indifesa, ma dobbiamo tutelare i tifosi che sono unici come senso di appartenenza e di identità. Questo va tutelato".

Ci sono pregiudizi del Nord Italia nei confronti della Roma? "No, la Roma e i romani non sono piagnoni, c'è un grande senso di appartenenza e forse qualche pregiudizio c'era, ora no".

Intervento di un ascoltatore: lei non ha nulla a che vedere con suo padre, lei è contro noi tifosi. "Ascolto le critiche che se fatte in maniera civile sono giuste. Con questo tifoso dissento assolutamente".

Altro ascoltatore, vicino a lei dovrebbe avere più persone che ci capiscono di calcio, altrimenti si perde di competitività. Dovremmo puntare sui giovani, se no non andiamo avanti: "Nel mondo del calcio a volte si sbaglia, ho ottimi collaboratori."

Domani finali delle giovanili, un commento? "Abbiamo grande considerazione dei giovani, non li andiamo a cercare fuori, ma li cresciamo direttamente. Un in bocca al lupo a Stramaccioni e Montella".

L'anno prossimo sarete ancora gli sfidanti dell'Inter? "Questo è il nostro desiderio. Sicuramente l'Inter ha giocatori importanti. Però si è visto quest'anno che con le idee giuste e con il bel gioco siamo stati ad un passo da loro."

Cosa serve alla Roma per arrivare allo scudetto? "I tifosi direbbero che mancano giocatori, ma anche continuità di gioco e un pò più di fortuna".

Ci dobbiamo aspettare cessioni importanti come ogni anno? "Non rispondo a domande di mercato, un pò per strategia e un pò per scaramanzia".

Chi prenderebbe della Spagna? "Villa... Anzi, Iniesta sicuramente".

Etica sportiva e fair play, cosa si può fare per diffonderla? "Il primo esempio deve venire dalla famiglia, delle scuole e delle attività sportite. La formazione deve partire dall'esempio degli adulti, chiunque essi siano. Anche dai calciatori, che per i ragazzi sono un modello. Il saper vincere e il saper perdere sono importanti e l'educazione è il principio fondamentale".

In futuro Ranieri sarà il ct della Nazionale? "Tra cinquanta anni glielo auguro, ha le capacità per farlo. Tra noi c'è stato feeling è un uomo diretto e ti guarda negli occhi. Collaborativo e ragionevole".

Dopo essere arrivati secondi nello scorso campionato, come si riparte? "Ci deve essere continuità, ma anche determinazione. Ma bisogna anche saper resettare e ricominciare. Gli obiettivi devono essere uguali ogni anno. Se si vive di ricordi non si va avanti".

La Champions Le è mancata? "Un pò si, è un'emozione particolare"

Un pronostico sui Mondiali? "Non è facile. Mi auguro di poter vedere l'Italia in finale, anche se è difficile".

La squadra più simpatica oltre all'Italia? "Spagna, Brasile e Argentina. Preferisco il bel gioco".