Pjanic: "La Roma è migliore della Lazio. Sono pronto per questa nuova sfida e non ho alcuna paura". FOTO! AUDIO!
Avrà luogo alle 12:30 la conferenza stampa di presentazione del centrocampista bosniaco Miralem Pjanic.
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Tu hai già bruciato le tappe, sia in nazionale che col Lione. Qual è il tuo obiettivo qui a Roma?
“La scelta si è fatta tardi nel calciomercato. Ciò che mi ha convinto è stato il fatto che la Roma mi voleva più di altri giocatori, me lo ha detto Luis Enrique al telefono. Per me la Roma rappresenta un’ulteriore tappa e un salto di qualità. Non si può rifiutare un grande club come la Roma. Volevo cambiare e non mi dispiaceva l’idea di venire in Italia dove posso migliorare. Sono molto orgoglioso della mia scelta”.
Quello della Roma è un progetto che punta sui giovani. Può essere questo un freno per vincere o vedi già un progetto vincente?
“Non credo che questo possa essere un freno, anche perché i giovani che sono stati acquistati hanno esperienza e qualità. Abbiamo anche giocatori di esperienza che potranno aiutare i nuovi giovani ad inserirsi. Abbiamo molti giocatori che possono sostituire i titolari, penso sia un giusto mix tra giovani ed esperti. Non potranno rappresentare una scusa per quanto riguarda la lotta allo scudetto”.
Hai già parlato con De Rossi e Gago? Cosa pensi di De Rossi?
“Non ho avuto ancora modo di parlare né con De Rossi né con Gago. Ci sarà sicuramente tempo per farlo, tra l’altro si tratta di giocatori di qualità ed esperienza, dovrò adattarmi in fretta per guadagnarmi il posto da titolare. Cercherò di imparare in fretta l’italiano e darò il massimo per essere titolare”.
Pensi di inserirti con facilità negli schemi di Luis Enrique?
“Sì, l'ho visto già in occasione dei primi allenamenti. E’ un modo di interpretare il calcio molto offensivo e piacevole per i tifosi, poi spetta a noi giocatori vedere come difendere. Mi piace molto, e anche per questo ho scelto di venire a Roma”.
Ti chiamano “il piccolo Zidane”.
“Quando si parla di Zidane è sempre una cosa speciale, perché si tratta del mio idolo. E’ un giocatore straordinario. E’ presto per parlarne. Io ho il mio stile e ho acquisito una certa esperienza, giocando in Ligue 1 e Champions League. Un paragone con Zidane non mi sembra però azzeccato. Voglio mettermi a disposizione del gruppo, anche se ho degli obiettivi personali da raggiungere”.
Sei pronto per giocare domenica? Quale ruolo preferisci?
“Mi sento pronto, anche perché non ho potuto giocare con la Bosnia. Ho fatto una buona preparazione col Lione. Per quanto riguarda il ruolo, questo spetta all’allenatore. Non voglio entrare in queste scelte. Il sistema a tre centrocampisti è lo stesso di Lione, per quanto riguarda la posizione non è importante. Spero di poter toccare molti palloni per fraseggiare, fornire assist e segnare gol”.
Quando hai saputo di poter venire qui hai pensato al fatto di giocare con Totti?
“L’ho saputo molto tardi, il 30 agosto. A quel punto le trattative cominciavano ad essere intense. Sono molto felice di essere qui. Totti è un giocatore straordinario, ha vinto la Coppa del Mondo come altri due giocatori della Roma. Non è da tutti vincere un mondiale. Stimo tantissimo Totti e credo che imparerò molto al suo fianco”.
C’è un settore della squadra che ti ha colpito particolarmente?
“Non riuscirei a rispondere, anche perché non siamo deboli in nessun settore. Credo che abbiamo davvero una squadra super, è difficile parlare di un settore più di un altro. Comunque penso che siamo messi bene dappertutto e soprattutto in panchina”.
Raccontaci Luis Enrique, pensi sia un tecnico pronto, che abbia carisma?
"Ho avuto un'ottima impressione. Gli piace scherzare, ma sa ciò che vuole e come otttenerlo. Forse servirà un po' di tempo, ma non credo gliene servirà molto. Spetterà a noi mettere sul campo il nostro vaòlore. Non deve avere troppe pressioni, sta anche a noi mettere in campo il valore che abbiamo".
Sei stato accostato alla Lazio, come vivrai la rivalità?
"Ho sentito parlare dell'interesse. Il derby è una gara a parte, ne ho giocati diversi ed è sempre particolare, bisogna vincere. La Roma è un club più importante della Lazio, dobbiamo vincerle entrambe".
Qui ha fallito un altro talento francese come Menez, come ti spieghi questa situazione?
"Sinceramente non lo so, non l'ho seguito molto. Si tratta di un bravo giocatore, non si è imposto qui, forse lo farà al PSG. Io farò il possibile per impormi qui e lo farò sempre".
Come mai hai scelto questo numero di maglia?
"Ho esordito con questo numero in Francia".
Quanto ha influito nella tua carriera il tuo passaggio in Francia e quale allenatore ti ha aiutato di più? Il campionato italiano perde grandi giocatori come Eto'o, come mai hai scelto questo campionato?
"In francia ho avuto diversi giocatori, ricordo quello che mi ha fatto esordite. Poi al Lyone ho avuto un'esperienza meno positova. L'ultimo allenatore al Lione farà molta strada. In Italia ci sono grandi squadre e anche qui alla Roma il club ha fatto grandi sforzi per ritrovare la Champion. Il campionato italiano non è in calo, non sono d'accordo".
A chi ti ispiri come giocatore? Il fatto che la Roma non partecipi alle coppe è un limite?
"I giocatori più bravi ora sono Messi e Ronaldo. I miei modelli sono Zidane, Maradona... mi piace molto come giocavano. Le coppe europee? Avevo già giocato i preliminari con il Lione, sarà un modo in più per migliorarsi".
Sei già molto bravo, ma dove vorresti migliorare?
"Ci sono numerosi punti dove devo migliorare, come tattica e in fase difensiva. Migliorerò con l'esperienza anche dal punto di vista fisico e credo che il campionato italiano mi darà questa possibilità. Per questo l'ho scelto".
Temi un po' questo salto di qualità che farai con il calcio italiano?
"A 21 anni ho giocato solo in un campionato e questa è una grande possibilità. Sono fomentato e sono contento, non temo questa sfida anzi la raccolgo. E' una pressione positiva e darò il meglio di me, non ho alcuna paura. Ci vorrà tempo per ambientarmi, ma in campo gioco con giocatori con cui ho giocato in Champions e non ho paura".
Conferenza stampa presentazione Miralem Pjanic by Vocegiallorossa