Pizarro: "Borriello è un colpo molto mirato e importante per le nostre ambizioni"

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Quando è uscito lui, nella sfida contro l'Inter per la Supercoppa, si è spenta la luce ma più passano i giorni, più la condizione migliora. E con una stagione davanti, David Pizarro di soddisfazioni vuole togliersene con la maglia della Roma. "Con lo staff stiamo facendo un grande lavoro - assicura a Sky Sport - Sono al 90% e questa sosta mi aiuterà' a rimettermi alla pari con la condizione dei mie compagni". Ranieri e gli altri lo aspettano con impazienza e Pizarro non vede l'ora di unirsi alla causa. "Sono praticamente un cileno-romano e so cosa significa vincere qui - continua - La mia preoccupazione è che non si ripeta quello che è successo tre anni fa, quando siamo arrivati a giocarci lo scudetto fino all'ultima giornata e abbiamo detto che l'avremmo vinto l'anno dopo. E invece è stata una stagione disastrosa. Questo è un ambiente in cui è facile dire 'vinceremo' ma dobbiamo farlo sul campo ogni domenica, solo così possiamo dare fastidio all'Inter che è la regina del calcio italiano e d'Europa". A dare una mano in più è arrivato Borriello. "Sicuramente porta tantissimo entusiasmo e arricchisce una rosa già importante - commenta il cileno - Ci auguriamo che ci aiuti a mangiare più carote possibili e a non prendere bastonate e sarà importantissimo avere un giocatore come lui davanti. E' un attaccante completo, che tiene la palla quando la squadra ha bisogno di tirare il fiato, è un colpo molto mirato e importante per le nostre ambizioni". E poi è tornato anche Burdisso, che come Pizarro ha preferito rimanere a Roma che proseguire la carriera all'Inter.

"E' successo a lui quello che è successo a me, ha trovato l'ambiente ideale per lavorare e dimostrare le sue qualità - conferma Pizarro - E poi Roma è Roma". Il centrocampista cileno, che sogna un giorno di essere allenato da Ancelotti ("mi piace moltissimo per come si pone coi giocatori"), è convinto che anche Balotelli abbia fatto la scelta giusta lasciando l'Inter per trasferirsi Oltre Manica perchè "sicuramente crescerà tantissimo in Inghilterra, come persona e come uomo. Da noi, a volte, il fatto mediatico che sta dietro fa male, soprattutto ai ragazzi di oggi". In Italia, invece, è tornato, sponda Milan, Zlatan Ibrahimovic, il simbolo "della rinascita vincente dell'Inter. E' stato lui a far sì che l'Inter vincesse quello che ha vinto e ora è al Milan, che era già forte davanti. I rossoneri fanno davvero paura, hanno grandi qualità, ho visto bene anche Ronaldinho. Il Milan è una squadra che darà fastidio all'Inter". Il pensiero del centrocampista va anche al suo Cile, dove da quasi un mese 33 minatori sono bloccati in una miniera di rame a San Jose'.
"Nell'ultimo periodo non siamo stati fortunati come Paese - ammette Pizarro - Nel febbraio scorso il terremoto e ora questo incidente. Per fortuna i 33 minatori stanno bene, c'e' tra loro anche un ex calciatore. Uno da qua non puo' fare tanto ma grazie anche all'aiuto dei miei compagni abbiamo aperto un conto per aiutarli, sono andato io stesso a consegnare l'assegno".