Petruzzi: "Dopo la finale dell'84 piansi. Contro questo Liverpool la Roma deve giocarsela a viso aperto"
Fabio Petruzzi, ex difensore giallorosso, ha parlato a Calciomercato.it in vista del match di stasera contro il Liverpool: “Senza dubbio sarà molto importante tenere botta per i primi venti, venticinque minuti. Il Liverpool ha una forza strepitosa, soprattutto in casa, e gli uomini che ha lì davanti vanno a duemila. Se la Roma riescirà a contenerli allora potrà davvero fermarli."
Come dovrà giocarsi la sfida di Anfield?
"Deve giocarsela a viso aperto senza avere più timore di nessuno, soprattutto dopo aver eliminato in quel modo una squadra come il Barcellona. Deve rispettare sempre l'avversario, il Liverpool è una grande squadra ma non deve avere paura. Quest'anno in coppa è comunque stato un successo."
Come potrà Di Francesco arginare Momo Salah?
"I difensori della Roma lo conoscono e sanno cosa fare. Ma devono stare attenti, Salah va fermato andando a prenderlo alto, non devono farlo girare e farsi puntare. Se ti punta è talmente rapido che ti fa male. Quando serve va anche raddoppiato con molta intelligenza, così si può provare a bloccarlo."
Ha un ricordo particolare della finale con il Liverpool dell'84?
“Io avevo 14 anni, ricordo che ho pianto tanto dopo, come tanti tifosi della Roma. Quella fu davvero un'annata strepitosa, ricordo benissimo le partite con il Göteborg e le semifinali con il Dundee United. Andavo sempre allo stadio in quel periodo. Ho pianto tanto per la delusione quell’anno e ora mi auguro di piangere per la felicità.”