Montella: "Il quarto posto è raggiungibile e dobbiamo darci da fare. La società? C'è curiosità, non ansia"
Come ogni settimana, oggi alle 12.45 mister Montella si siederà davanti ai giornalisti per rispondere alle domande relative alla gara in programma domani alle 18 tra Roma e Palermo.
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Questa potrebbe essere una giornata storica, come la vivete?
"Siamo molto sereni e siamo tutti molto curiosi ma non ansiosi. Aspettiamo ma pensiamo alla gara di domani"
Totti ricorda a tutti chi è con certi colpi, da altri come Vucinic e Menez ti aspettavi di più?
"Potenzialemente possono dare di più, ma credo che se c'è un bell'approccio e voglia di darsi da fare arriverà. Chiedo lavoro in fase di non possesso palla e possono perdere di lucidità. Mi aspetto il colpo".
Possono giocare assieme?
"Credo di sì, si sono allenati bene assieme e sono molto indeciso".
Il campionato sta terminando, ci sono rimpianti per la posizione occupata in classifica e quale obiettivo si può raggiungere?
"E' un traguardo raggiungibile, abbiamo l'handicap della classifica, ma possiamo giocarci ancora qualcosa e salvare la stagione. Se non dovesse arrivare, non facciamo drammi, si sbagliano annate".
Che squadra vuoi vedere domani? Vucinic non segna come dovrebbe.
"Punterò su chi credo possa essere adatto, facendo valutazioni anche in base all'avversario".
De Rossi potrebbe andare via e le voci si sprecano, che ne pensi?
"Non lo so e non me lo chiedo nemmeno. E' concentrato per dare il meglio di sé e mi pare evidente. Non mi preoccupa cosa passa per la sua testa in merito al futuro, ma lo vedo concentrato".
Cassetti o Loria domani?
"Loria è un centrale, è un grande professionista, si allena al massimo; Cassetti è un giocatore esterno, abbiamo comunque due opzioni".
Pastore è un giocatore in grado di cambiare il volto alla squadra o è discontinuo tipo Menez?
"Non mi posso preoccupare adesso delle caratteristiche caratteriali di Pastore, siamo alla vigilia di una gara, si risponderà più avanti a questa domanda.Per me in questo momento è un avversario".
Avrete 3 partite importanti adesso. Pensi partita per partita o a un turnover?
"Io ragiono in funzione di domani, poi penserò alla successiva partita; non ci sarà turnover".
Il Palermo ti preoccupa di più sulle vie centrali o su quelle esterne?
"Il Palermo lavora bene sulle catene esterne, ha un'identità ben precisa; è una partita che temo molto anche perchè è una squadra che gioca bene".
Zamparini in settimana ha detto che il Palermo vincerà 2-0.
"E' un veggente, lo vedremo domani. A parte le battute sono convinto che il Palermo arriverà all'Olimpico cercando di fare la sua partita e di vincere".
Dopo Lazio-Parma è stata una settimana dai toni accesi. La Roma ha i suoi meriti e basta oppure è stata fortunata?
"Non lo so, da quando ci sono io tutti i rigori che ci hanno dato c'erano e anzi qualcuno manca tipo con il Parma. Poi è sempre meglio essere un allenatore fortunato che bravo. La Roma comunque non mi sembra che sia stata fortunata perchè se attacchi fino al novantesimo è solo la voglia di vincere e di crederci".
Taddei sulla fascia sinistra potrebbe essere una soluzione?
"Si, ma anche in corsa si può cambiare assetto".
Lotito parla di task force, senti questo clima arroventato?
"Siamo molto sereni per quanto ci riguarda, il resto non ci interessa".
Il rapporto con Borriello come sei riuscito a tenerlo a freno?
"Penso che spesso si giudicano i giocatori per quello che si sente. Borriello ha sorpreso anche me, ha dato la sua disponibilità, va d'accordo con tutti. Scherza con tutti, anche con i giocatori più importanti, è normale che possa essere dispiaciuto ma non è mai venuto meno ai suoi doveri. Forse ha giocato meno anche di quanto meritasse. Questo mi dispiace, ma un allenatore deve fare le sue scelte".
Julio Sergio è sempre infortunato...
"Si, ma lo è davvero. Si è infortunato alla vigilia di Donetsk, ha dimostrato la sua disponibilità venendo per forza in trasferta".
Cosa ti aspetti da questo cambiamento epocale per la Roma.E' la prima volta in cui ci sarà un Presidente straniero...
"Ne parlerò quando sarà ufficiale. Il mio pensiero ora va alla famiglia Sensi per l'amore e la passione che hanno dimostrato in questi anni. Poi quando la Roma passerà di mano si parlerà del futuro".