Manolas: "Del mio futuro sa solo Dio, prometto che darò il 110%. Mai spinto Nainggolan ad andare via"
Il difensore della Roma Kostas Manolas ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport.
Come arrivate alla sfida con l'Empoli?
"Bene, tre vittorie consecutive. È una partita da vincere, l'Empoli non gioca male ma sta in fondo, dobbiamo essere concentrati".
Che ricordo hai dell'andata?
"Bruttissimo, mi son spaccato il naso, abbiamo pareggiato, tutto malissimo".
Colpa del tuo amico Dzeko?
"Colpa di entrambi, non l'ha fatto apposta".
Chi tiferai tra Napoli e Juventus?
"Boh... non tifo per nessuno. Vediamo una bella partita tra due grandi squadre".
Fa ancora in tempo la Roma a vincere un titolo?
"Speriamo di sì. Dobbiamo sempre crederci, abbiamo due obiettivi difficili. Dobbiamo continuare a lavorare".
Possibile la rimonta con la Lazio?
"Col Lione meritavamo di passare, ma se la palla non entra non si può dire. Se facciamo la stessa partita di Roma-Lione sono fiducioso".
Quanto vi manca il pubblico allo stadio?
"Tantissimo, ora vedo che lo stadio sarà pieno, sarà una spinta extra per noi".
Quale sarà il tuo futuro?
"Come leggo dai giornali, sarà al Real Madrid, al Barcellona, al Manchester United, all'Arsenal, alla Juventus, all'Inter, al PSG... il mio futuro lo sa solo Dio, io devo fare bene alla Roma, la realtà è che ho due anni di contratto".
Sei legato a questa squadra?
"Mi hanno sostenuto sempre, ringrazio i tifosi. Prometto che darò il 110%, darò tutto il mio cuore".
Sulle tue dichiarazioni su Nainggolan.
"Non ho mai detto che la Roma non è un grande club, se non lo fosse non sarei qui, è un grandissimo club. Non ho mai spinto Nainggolan ad andare via, come ho letto, tutti vogliono dire qualcosa di diverso. Ho detto che è un top-player, che può giocare ovunque. La scelta è sua. La Roma è un grande club, se vuole rimanere, rimane"
Cosa ha insegnato Spalletti?
"Mi ha insegnato di credere sempre alla vittoria, è uno che vuole vincere sempre".
Meglio a 3 o a 4 in difesa?
"Mi trovo meglio a 4, ma se il mister decide di giocare a 3 mi devo abituare".
Il difensore più forte affrontato?
"Chiellini, sempre attento, concentrato".
Il più forte attaccante?
"Higuain".