Losi: "Con il Torino prevedo una partita difficile. Totti non si può discutere, Marquinhos deve crescere"
Giacomo Losi, difensore che in carriera ha vestito per moltissimi anni la maglia giallorossa, ha rilasciato alcune dichiarazione sull'attuale momento della Roma e sulla prossima gara contro il Torino. Ecco le sue parole.
Roma sconfitta nel Derby. Dove ha sbagliato secondo lei la squadra?
"L'errore della Roma è quello di non aver più giocato dopo aver fatto il gol. Purtroppo non è la prima volta in cui capita che dopo la prima mezz'ora di gioco a livello molto alto poi regalano le partite agli avversari. Non ci si può permettere di fare questo specialmente in un derby. L'avversario ne approfitta subito e si va incontro a sconfitte".
Lunedì la Roma affronterà il Torino. Quali sono le sue previsioni?
"Non è una cosa facile. Secondo me si va incontro ad una partita difficile. Tutti dicono che tutte le squadre che si devono incontrare sono alla nostra portata. Ma è proprio questo che mi fa paura perché queste squadre vengono giù con il dente avvelenato, hanno bisogno di punti. Contro la Roma tutti si impegnano. E' una squadra sempre da battere. Io dico che non devono ripetere gli errori che hanno fatto con il Parma e con il Bologna", dice a romanews.eu.
Totti è sempre il faro della squadra...
"Non si può discutere. E' un giocatore che finché sta in piedi deve stare in campo. Un giocatore così chi ce l'ha se lo deve tenere molto stretto. E' un giocatore troppo importante, troppo bravo, troppo intelligente. E' sempre all'altezza della situazione. Un giocatore così penso che la Roma non l'abbia mai avuto".
Marquinhos è una delle note positive di questa prima parte di stagione. Cosa pensa di un possibile acquisto definitivo?
"E' un buon giocatore ma bisogna ancora valutare un po'. Bisogna pensarci bene anche a confermare eventualmente altri giovani. Sono tutti molto interassanti ma sono molto giovani e hanno ancora molto da imparare. Diamo il tempo di farlo".
Condivide sempre le scelte di Zeman?
"Non si tratta di condividere o non condividere. Zeman sappiamo tutti che tipo di allenatore è. Siamo tutti felicissimi perché pensiamo tutti che sia all'altezza della situazione. Però Zeman ha un carattere particolare, non devia mai da quello che è il suo pensiero. Va avanti per la sua strada senza guardare in faccia nessuno. Tante volte potrebbe anche apportare dei cambiamenti se qualcosa non va. L'abbiamo voluto tutti quanti, siamo tutti fiduciosi che ci porti dei risultati. Anche a lui secondo me bisogna dare tempo per creare ciò che desidera. Non è semplice mettersi da un giorno all'altro a giocare come vuole lui. Ai suoi giocatori chiede sempre il massimo. Bisogna valutare se i giocatori sono all'altezza. Qualche giocatore, purtroppo, qualche volta non raggiunge i livelli richiesti".