Impallomeni: "Italia, che succede? Milan, Leao sia centrale nel nuovo progetto". AUDIO!
A parlare dei temi del momento a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.
Italia, dura ricominciare così?
"Tutto brutto. E' incredibile pensare che a un anno dall'Europeo siamo stati eliminati dai Mondiali e si è perso ieri. Non mi spiego come mai questo gruppo abbia smarrito all'improvviso il suo cammino. Adesso la Nazionale può essere un peso forse per i giocatori. Una volta si arrivava in Nazionale dopo campionati importanti. I giovani? Ci riempiamo la bocca, ma se sei scarso non giochi. Se sei forte, giochi. La Nazionale è una cosa sacra e deve esserlo per un calciatore, per rendere la sua carriera più prestigiosa. Oggi da questi ragazzi è più una questione di facciata. Al netto degli errori di Mancini, non si gioca una partita così con l'Argentina".
Da chi ripartire?
"Inutile fare l'elenco dei nomi. Ripartire da chi ti dà certezze di attaccamento alla maglia. Mancini ci deve mettere anche del suo comunque, ma il discorso serio è che questa Nazionale non tira in porta. Non mancano i giocatori, è che ci sono zero idee. C'è stata una involuzione pazzesca. Mancini deve battezzare 4-5 uomini da cui ripartire e nelle scelte deve essere netto. Se uno non sta bene, non gioca. La Nazionale poi non deve essere un peso".
Dove si aspetta il primo intervento sul mercato in casa Milan?
"Credo che Leao sia centrale, ha ampi margini di miglioramento, è potenzialmente un fenomeno ma deve ancora formarsi. Certo, se arriva il Real o un altro club importante è difficile rinunciarci. Speriamo che il Milan non lo perda".