Impallomeni: "Campionato interessante, ora la Roma è a -5 dalla Juventus". AUDIO!
A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni, che ha parlato della giornata di Serie A.
Juventus-Inter, vittoria importante dei nerazzurri ma quanta fatica.
"La partita ha detto che la Juventus avrebbe meritato molto di più ma l'Inter ha fatto una partita stoica, di sacrificio, premiata da variabili che sono andate a suo favore, vedi la fortuna. Si è capito da subito che la giornata era favorevole. L'episodio del rigore ha inciso, poi anche la difesa ha inciso. Nonostante una delle migliori partite della Juvntus, non si segna e non si vince. Ora la Roma è a -5 dai bianconeri, il campionato è interessante, lungo. Vista l'Inter di ieri sembra difficile che possa vincere lo scudetto, ma conterà più vincere che giocare bene. E anche la Juventus deve stare attenta, perché ha un calendario non semplice. Sarà un gioco psicologico fino alla fine".
La Juventus ha difficoltà nel segnare e rischia davvero il quarto posto?
"Se sbaglia con la Fiorentina e non va in finale di Coppa Italia rischia anche in campionato. Il calendario è tutto da valutare. Ogni partita è una trappola da adesso in poi. C'è un finale tutto da scrivere e quindi attenzione. È un campionato pieno di trappole".
Il rigore per l'Inter c'era? E quello per la Juventus?
"Una direzione di gara non positiva e per me c'erano entrambi i rigori".
Successo fondamentale del Napoli a Bergamo. E Spalletti parla di treni da cogliere al volo.
"Spalletti allena una squadra con una rosa formidabile, che è in palla e che lo scorso anno con il ritorno di Osimhen fece una grande rimonta. Siamo già a 6 punti di più dello scorso anno e Spalletti in panchina non ne sbaglia una. Ha ragione a dire che non gli ricapiterà un'occasione del genere, ma ci sono le trappole. Se inforca non lo vince e Spalletti lo sa meno di tutti. Se gioca come lo scorso anno nel finale, vince lo Scudetto. Il Napoli assomiglia a se stesso, è una squadra forte da anni a cui è mancata continuità".