Graziani: "Si può perdere una partita ma non la testa"
Ai microfoni di Roma Caffè è intervenuto Francesco Graziani, che ha commentato così l'eliminazione della Roma in Champions League: "Io dico sempre: si può perdere una partita, non la testa. Si sapeva che sarebbe stato diffcile, che gli ucraini in casa loro sono molto forti, ma una reazione era lecito aspettarsela".
Su Borriello: "Nella testa di un bomber c'è sempre e solo il gol, la voglia di essere determinante e di aiutare la squadra. Detto questo, se nello spogliatoio si stila una lista di rigoristi poi bisogna rispettarla".
Su Montella: "Si trattava di una partita decisiva e si è deciso di affidarsi ai veterani e a un modulo di gioco collaudato. E allora perchè privarsi dell'uomo intorno cui ruota questo sistema, Totti, che per numeri e freschezza avrebbe potuto partecipare molto di più e meglio alla manovra della Roma dello spento Borriello di ieri?"
Sul futuro: "Spero che la situazione non si sbrachi, come si dice a Roma, e che la squadra sia capace di far quadrato fino a fine stagione. Bisogna arrivare quarti e garantirsi l'accesso all'Europa che conta per la prossima stagione. Intanto c'è un derby da giocare e punti preziosi da recuperare, poi si spera che l'arrivo della nuova dirigenza sia in grado di portare quella tranquillità e quella progettualità che tanto servono a questi colori".