Giannini: "Vincendo stasera la Roma può riaprire il discorso scudetto"
Giuseppe Giannini, ex Principe della Roma, è stato interpellato per commentare il big match di stasera tra Roma e Juventus:
Ciao Giuseppe. Come negli Anni Ottanta, Roma e Juventus si contendono il primato in Italia. Che differenza c’è tra la rivalità di allora e quella attuale?
"La rivalità di adesso non la sto vivendo direttamente ma soltanto di riflesso. Prima la vivevo da giocatore, ora da tifoso. Però, più o meno, nei cuori dei tifosi la rivalità c’è sempre stata. C’era allora come oggi. È sicuramente una partita molto sentita".
Sei stato protagonista di tanti Roma-Juventus. Qual è il ricordo più piacevole di quelle sfide? E quello più amaro?
"Segnavo spesso alla Juventus, era una squadra che mi portava bene. Il ricordo negativo che mi è rimasto è lo Juventus-Roma in cui il guardalinee ostacolò Aldair nel momento in cui stava battendo il fallo laterale (15 gennaio 1995). Credo sia stata una cosa clamorosa. Perdemmo quella partita, non ricordo con quale risultato. Le sfide che ricordo con piacere, invece, sono due: l’1-1 al mio esordio contro la Juventus a Torino ed un altro 1-1 in cui feci gol da lontano, stavamo perdendo e io pareggiai".
Riagganciandoci un po' a quello che hai detto, ti chiedo se condividi le parole di Totti, al termine del match d’andata, in cui disse: “Finchè ci sarà la Juventus arriveremo sempre secondi”. Era una sensazione che avevi anche tu in campo?
"Lì per lì non ti accorgi o perlomeno pensi che gli episodi siano casuali. Poi, riflettendo, con l’esperienza e con tutto quello che è uscito fuori in questi anni attraverso i processi, qualche dubbio ti rimane sempre. Bisogna comunque riconoscere che stiamo parlando di due grandi squadre e la Juventus, per costanza e tradizione, ha spesso dimostrato di essere la più forte, soprattutto negli ultimi anni".
Sulla sponda giallorossa quella di stasera è probabilmente la partita più importante della stagione. Se la Roma non vince campionato finito o potrebbe esserci ancora qualche speranza?
"Secondo me se non vince diventa quasi impossibile recuperare tutti quei punti. Questa partita devi giocartela per conquistare i tre punti, per accorciare le distanze e poi mettere l’anima e sperare che la Juventus da qui in avanti possa essere distratta dalla Champions League. L’obiettivo, dunque, sono i tre punti".
Oltre a Pirlo, che non ci sarà, c’è un giocatore che toglieresti alla Juventus?
"Tevez, ma gli stessi Pogba e Vidal sono fortissimi. Ma tra questi dico Tevez, che spesso ha risolto alla Juventus diverse situazioni difficili".
Entrambe hanno fornito buone prestazioni in Coppa. Che chances hanno di arrivare in fondo alle rispettive competizioni l’una e l’altra?
"Credo abbia più possibilità la Roma, perché in Champions League le rivali sono attrezzatissime: parliamo del top, di squadre come Barcellona o Real Madrid. La Roma, con il risultato ottenuto contro il Feyenoord, potrebbe aver riacquistato sicurezza e arrivare fino in fondo".
Domanda secca: chi vince stasera?
"Penso che la Roma possa spuntarla, ma per scaramanzia dico che finirà in pareggio".
Cambiamo argomento. Come va l’esperienza con la nazionale libanese?
"È un esperienza positiva, oltre alla nazionale maggiore ho intrapreso anche un percorso con l’Under 23. Il prossimo mese abbiamo quattro partite per la qualificazione alle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro, è un impegno molto importante".
Per concludere: prima o poi ti vedremo sulla panchina giallorossa? È una cosa che ti piacerebbe?
"Il mio obiettivo da qui a due o tre anni è quello di continuare a farmi conoscere anche in paesi stranieri. Non ho velleità, al momento, di sedermi su una panchina italiana. Non voglio essere un sognatore, vivo la realtà e questa dice che sono a Beirut e alleno due nazionali. Questa è la cosa più importante", le sue parole riportate dal sito news.superscommesse.it.
A poche ore dal fischio d'inizio del big match della 25esima giornata di campionato tra Roma e Juventus, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha intervistato l'ex bandiera giallorossa Giuseppe Giannini, attualmente ct della Nazionale del Libano: "Stasera sarà determinante per la corsa scudetto, non ci sono dubbi. La Roma potrebbe riaprire il discorso per il titolo anche perché 6 punti non sarebbero una distanza incolmabile".
Lei crede nella rimonta giallorossa, considerando il momento che sta attraversando la squadra di Garcia?
"Ha fatto un risultato positivo in Europa League che potrebbe aver sbloccato qualcosa nella testa dei giocatori. La Juve è acciaccata in alcuni ruoli chiave, la Roma deve approfittarne in tutti i modi".
Una domanda anche sul suo ruolo da ct del Libano: come sta andando?
"A fine marzo avremo un appuntamento importantissimo con l'Under23, squadra che seguo insieme alla Nazionale A. Giocheremo 4 gare per le qualificazione alle prossime Olimpiadi. A seconda del risultato finale sarà anche più chiara la mia posizione da commissario tecnico e il mio possibile ritorno in Italia".