Di Francesco: "Grande orgoglio vincere da allenatore. Nainggolan è più di un Ninja, un supereroe"

19.11.2017 07:55 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "Grande orgoglio vincere da allenatore. Nainggolan è più di un Ninja, un supereroe"
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Di Francesco a Premium Sport

"Valore doppio? Grande soddisfazione per noi per come ha affrontato la gara la squadra, concedendo poco. Fino al rigore c'era stato un grande predominio nel gioco e nelle aggressioni, che ci ha fatto vincere la partita. Condizione fisica? Sicuramente per poter giocare in un determinato modo serve condizione fisica, non si può rimediare sulle ripartenze. Nel primo tempo abbiamo concesso poco-nulla, nel secondo abbiamo cambiato passo, specie nei primi 20' in cui abbiamo messo la Lazio nella sua metà campo, meritando a mio modo di vedere il risultato. Cosa mi ha convinto di più e cosa meno? Quando abbiamo iniziato le pressioni, scalando uomo contro uomo, mi è piaciuto, sapendo che gli avversari avevano nella verticalità l'arma migliore. Dovevamo essere più cinici nell'ultimo passaggio, nel primo tempo abbiamo cercato poco la verticalità. Più bello vincere da giocatore o da allenatore? Devo dire che giocare la partita è un entusiasmo diverso, ma da allenatore è un grande orgoglio. Mi tengo quella da allenatore. Dedica a Totti? Ho parlato con Francesco prima della partita, aveva una serenità impressionante. Gli ho detto che avremmo festeggiato e così è stato. Francesco affronta alla grande queste situazioni, riesce a sdrammatizzare con le sue battute. Tanti giocatori in area? Quando arrivi manovrando riesci a portarne di più, ma ogni tanto vorrei giocate più nette e secche. Siamo bravi ad occupare l'area, le caratteristiche vere ce le ha Dzeko, gli altri un po' meno e dobbiamo migliorare. Roma da scudetto? Deve lavorare tanto, è in grande crescita. Tutti non ci hanno messo nella corsa al titolo e mi va benissimo, ho visto una squadra che ha convinzione, ora c'è la Champions e poi il campionato, vogliamo restare il più possibile attaccato al carro delle prime. Nainggolan? Lo chiamano il Ninja, è un giocatore che aveva uno stiramento 8 giorni fa, per far capire la sua grande capacità di recupero. Nainggolan è più di un Ninja, un supereroe. Florenzi? Era solo un po' appesantito, ha giocato anche in nazionale, si è un po' affaticato. Ci sta per le tensioni del pregara, ha dato tanto anche oggi".

Di Francesco a Sky Sport

“La partita? Avevo detto nel pre gara che loro avevano grande qualità nelle ripartenze. Non volevo cambiare la nostra mentalità aggressiva. Questo ci ha permesso di avere in mano la partita. Nainggolan? Lui è proprio un ninja perché riesce ad assorbire una lesione in pochi giorni, ha una volontà di ferro oltre alla grande qualità. L’azione del secondo gol? C’è una grande pressione sia degli attaccanti che del terzino, abbiamo lavorato in maniera simile a Firenze, nel primo tempo avremmo dovuto farlo meglio. Noi siamo sempre lì alti per cercare di metterli in difficoltà, questa scelta oggi ci ha dato tanto. Se la squadra recepisce i miei dettami con convinzione? Ho detto in precedenza che qui non è difficile entrare nell’ambiente ma nella testa dei giocatori. Prepariamo le partite in una determinata maniera. Mi piace la fase difensiva. In questo ambiente ci vuole continuità. Siamo cresciuti non tanto nelle partita ma negli allenamenti. La classifica? Grande soddisfazione per la vittoria di oggi. È stata bellissima. Sullo stare in alto speriamo di rimanerci, inizialmente nessuno ci dava per favoriti. Io credo nel lavoro, voglio entrare nella testa dei calciatori. Quando capiscono che riescono a stare dall’altra parte avremo molti vantaggi”.

Di Francesco in conferenza stampa (a cura dell'inviato all'Olimpico Luca d'Alessandro)

"Cosa non l'è piaciuto di questa Roma? Credo che dopo una vittoria del genere... siamo stati ingenui sul calcio di rigore. Mi è piaciuto tanto l'approccio nel primo tempo, il pressing, andando a prenderli alti. Dove possiamo migliorare? Nella ricerca della verticalità. Roma e Lazio competitive fino alla fine? La Lazio è una squadra difficilissima da affrontare e ha come primo pensiero di andare dall'altra parta. È una squadra che può dare fastidio a tutte le altre. Veniva da 10 vittorie consecutive, ma noi abbiamo sopperito bene al loro punto di forza. Come si è vinto il derby? Ha vinto la squadra che ha meritato. Soprattutto dobbiamo continuare con questa mentalità, umiltà, basta vedere Dzeko che se perde la palla la va a recuperare. La Roma ha una propria identità. Rosa non ancora al completo? Fino a ieri non eravamo considerati nulla o non adeguati. Non dovevo convincere voi giornalisti,  ma i giocatori e ci son riuscito. Gerson ogni volta che è stato chiamato in causa ha risposto bene. L'importante è la qualità degli allenamenti. A Madrid continuerò col turnover perché è più difficile allenare chi non gioca che chi va in campo. Tutti devono stare attenti a non sedersi, perché se si siedono è capace che lo faranno per tanto tempo". 

Di Francesco a Roma TV

"Sono molto contento per l'approccio, non abbiamo avuto paura della Lazio, la squadra ha sempre avuto un atteggiamento spensierato, paradossalmente sul rigore preso eravamo messi bene, peccato perché la partita era chiusa. Non ci siamo disuniti, potevamo forse ricreare qualche azione in più ma eravamo stanchi, avevamo pressato molto, sono contentissimo della mentalità della squadra. Avevamo la partita in mano, è mancata verticalità, nella ripresa li abbiamo messi subito alle corde, era quello che avevo chiesto ai miei, la squadra era viva, stavamo lavorando bene e ciò ha portato i frutti. Io dico sempre che bisogna lavorare con umiltà ma consapevoli di ciò che stiamo facendo, non essendo presuntuosi, non dobbiamo essere eccessivamente euforici ma stasera godiamocela. Quando si vincono le partite, non si può pensare di essere perfetti per tutti i 90', voglio esaltare le cose positive ma non dobbiamo essere presuntuosi, Roma ti esalta e ti butta giù, io sto guadagnando punti all'interno della squadra ma devo continuare a lavorare così. La Lazio ti poteva creare difficoltà, ha qualità nell'attaccarti nell'immediatezza poi hanno Immobile che ha fatto 15 gol, ha vinto contro la Juventus allo Stadium, darà fastidio a tante altre”