Di Francesco: "Abbiamo ritrovato la nostra identità. Mercato? Qualcosa si muoverà". VIDEO!

30.12.2018 08:55 di  Simone Ducci  Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "Abbiamo ritrovato la nostra identità. Mercato? Qualcosa si muoverà". VIDEO!
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Di Francesco a DAZN

Cosa mi porto a casa come certezze? Abbiamo ritrovato la nostra identità, abbiamo cambiato ritmo nella ripresa e abbiamo creato molte occasioni per far male agli avversari. In certi momenti della partita non si può ripartire velocemente, bisogna sapersi difendere. All'inizio non eravamo brillantissimi ma poi ci siamo sciolti, ero convinto di questo. Zaniolo? Deve continuare a essere umile, allenarsi e con la voglia di migliorarsi perché può farlo ancora. Ha giocato tre partite consecutive e forse per lui sono troppe, sarebbe stato logico farlo partire dalla panchina ma non potevo. Mercato? Valuteremo insieme alla società, qualcosa si muoverà in base anche a chi vuole partire”.

Di Francesco a Sky Sport

“Abbiamo recuperato giocatori importanti. Averli ci ha dato maggiore forza. La squadra mi è piaciuta molto. Sapevamo che avremmo faticato nel primo tempo. Abbiamo sofferto solo sulla ripartenza su Siligardi. Nella ripresa siamo cresciuti e la squadra mi è piaciuta. I gol sui calci piazzati? In questo momento non abbiamo un attaccante alla Ronaldo. A me piace questo aspetto: mi piace che i ragazzi facciano gol. Magari preferirei che gli attaccanti facessero qualche gol in più. In gare precedenti abbiamo fatto alcuni errori. Abbiamo giocatori fisici e forti come Cristante e questo ci aiuta ma non è detto che la fisicità significhi fare gol. Manolas? Mi auguro che non sia nulla di importante. Ha avuto un problema al flessore, peccato. Ci sarebbe servito per tutta la gara. Ci aiuta a rimediare all’altezza che abbiamo nel nostro gioco durante la gara. Se i giovani sono riusciti a dare gioia? Quando si sceglie una linea verde si sa che si affronteranno gare difficili. Zaniolo è un talento, l’ho fatto esordire perché ha qualità. Oggi ha giocato al di sotto delle aspettative ma anche questo serve a crescere. Non si può pensare che un giocatore che l’anno scorso giocava in Primavera faccia tre partite di seguito in una settimana ad alto livello e ad alto ritmo. I ragazzi crescono anche con le partite meno buone. Vedo la crescita di Kluivert, Ünder e di Lorenzo Pellegrini che ha imparato a giocare in diversi ruoli”.

Di Francesco a Roma TV



“Si ha la sensazione di aver rimesso le cose in ordine? Abbiamo dato continuità di prestazione alla partita contro il Sassuolo. Nel primo tempo è stata una gara complicata, me lo aspettavo, avevamo giocatori in campo che erano stanchi dopo aver giocato due partite consecutive in una settimana e di fronte avevamo una squadra che ci aspettava e ripartiva in contropiede. Abbiamo concesso una sola occasione, gestendo sempre bene la linea difensiva. Nel secondo tempo abbiamo migliorato il fraseggio, riuscendo ad essere pericolosi in attacco. Abilità nell'uscire dalle situazioni difficili? Grazie al lavoro, credere in quello che si fa cercando di dare qualcosa in più. È quello che chiedo sempre ai miei ragazzi: se qualcosa non ci riesce, dobbiamo cercare di dare tutti di più. Io senza di loro non sono nessuno, non vado da nessuna parte. È ovvio che Roma da un punto di vista esterno non ti aiuta tanto, ma questo lo sapevo già da quando ero calciatore. Dobbiamo essere noi bravi a portare la gente dalla nostra parte. L'atteggiamento difensivo? Abbiamo lavorato bene, solo nell'occasione di Siligardi abbiamo sbagliato. Siamo riusciti tante volte a mettere in fuorigioco gli avversari, lavorando tutta la linea insieme, vincendo anche i duelli singoli e questo aiuta. Il difensore deve sempre pensare alla situazione peggiore che può capitare ed agire velocemente. È la strada giusta? Siamo in crescita costantemente. Il fatto di poter mettere anche solo in panchina determinati giocatori è di grande aiuto, perché sostengono e aiutano i giovani che, da parte loro, stanno crescendo molto, facendo le giocate giuste. Sull'Entella? Ci aspetta una partita importante, non dobbiamo mai sottovalutare gli avversari”.

Di Francesco a Radio Rai

"Nelle ultime due gare ho visto tanta qualità in campo. Nel primo tempo siamo stati più macchinosi, ma sapevo che poteva accadere. Abbiamo trovato maggior brillantezza nella ripresa, magari alzando i terzini. La squadra non ha preso gol e questo è un altro aspetto importante. Adesso bisogna dare continuità, ora c'è la sosta ed anche giusto, abbiamo bisogno di staccare ma dobbiamo ripartire con questo piglio e questa personalità che ci ha contraddistinto nelle ultime due gare".

Di Francesco in conferenza stampa

"Se Ci voleva una conferma dopo il Sassuolo? Sì, lo avevo detto anche in conferenza. Era fondamentale sbloccare questa partita con una squadra non facile da affrontare. Siamo stati bravi nonostante nel primo tempo eravamo un po’ lenti nel palleggio. La linea difensiva ha lavorato bene cercando il fuorigioco e cercando di rimanere alta. Dovevamo fare la partita e siamo stati bravi a interpretarla al meglio, nel secondo tempo la squadra si è anche sciolta. Avremmo potuto fare anche qualcosa in più. Manolas? Problema muscolare, al flessore. Adesso starà una settimana a casa e si riposerà, l’auspicio è averlo a disposizione per la prossima gara, è da valutare. Quanto c’è della crescita del centrocampo in questo ciclo di vittorie?
Meglio fermarsi o continuare a giocare? Forse avrei preferito continuare a giocare, c’è una sosta però che credo ci faccia bene. Anche a me, staccare un pochino e riprendere le energie giuste perché ne abbiamo veramente consumate tante dal punto di vista mentale. Siamo cresciuti veramente tantissimo, siamo meno sporchi, più puliti, ci muoviamo veramente meglio, oggi Zaniolo non ha fatto una buona prestazione. È un ragazzo che fisiologicamente non è abituato a fare tante gare, però avevo bisogno di lui e lo abbiamo sfruttato, poi è entrato Pellegrini e si è mosso bene tra le linee. Avere più giocatori a disposizione è stato un gran vantaggio, in certi momenti ho avuto solo tre centrocampisti di ruolo. Usciti meglio quando abbiamo palleggiato di più? Lo abbiamo fatto anche il primo tempo, perché quando fai il 63-64% di possesso. La differenza sta nel come si palleggia, eravamo un po’ troppo lenti nel palleggio iniziale. Siamo stati bravi perché non è mai facile sbloccare le partite. Anno quasi magico per Ünder? È già di livello internazionale perché è arrivato in semifinale di Champions con la Roma, è un giocatore che gioca in Nazionale e ha delle qualità importanti. È migliorato tantissimo negli smarcamenti e nella capacità di attaccare la profondità. Questo lo trovi nella continuità e negli atteggiamenti, oltre che nella sua disponibilità e intelligenza calcistica".