De Sanctis: "Non voglio smettere, mi sto guardando intorno. Alisson ha margini di miglioramento. Totti-Spalletti cocktail perfetto"

18.06.2016 10:30 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Sky Sport
De Sanctis: "Non voglio smettere, mi sto guardando intorno. Alisson ha margini di miglioramento. Totti-Spalletti cocktail perfetto"
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© foto di Federico De Luca

Morgan De Sanctis ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Non ho assolutamente intenzione di smettere. Sono in scadenza, dal 1° luglio potrei chiedere il sussidio di disoccupazione, ma non credo che sarà il caso. Vediamo cosa succederà nelle prossime settimane. Spalletti-Bielsa? Sono interessato a conoscere in prima persona un personaggio così interessante come Bielsa, se n'è parlato spesso del fatto che possa arrivare in Italia, magari si concretizzerà e lo vedremo dal vivo. I portieri? La situazione è stata descritta bene, la società deve decidere a chi affidare i galloni da titolare. Giudicare Alisson dal singolo episodio è ingeneroso, è un ragazzo di cui parlano tutti bene, è evidente che a 23 anni avrà dei margini di miglioramento, arrivare a Roma lo metterà nelle condizioni migliori per crescere. Io sono in fase di valutazione, la società è stata chiara, non poteva garantirmi il rinnovo, mi sto guardando attorno.

La cessione di Pjanic? Il discorso andrà fatto a squadra completa e sapremo chi avrà sostituito Pjanic, se mi posso permettere devo dire che la Juventus ha perso contemporaneamente Tevez e Pirlo, due giocatori che dal punto di vista balistico davano tantissimo, quest'anno hanno avuto una carenza e con Pjanic, ahime, per le squadre che concorreranno con la Juve, riguadagnano questo punto di vista, che credo sia stato considerato dalla Juventus. Quanto mi sono divertito a vedere lo sviluppo del rapporto Totti-Spalletti? Mi sono divertito soprattutto quando Totti stava in panchina, ci sono stati dei momenti bellissimi, conversazioni interessantissime di cui non si rivelerà il contenuto. A parte scherzi, Francesco ha giocato 60-70 minuti e tutto quello che ha fatto è avvolto da qualcosa di metafisico, che bacia quei giocatori che hanno un talento immenso, illuminati da una luce infinita. Francesco ha fatto cose che non pensava di poter fare, il merito è stato suo, ma anche di Spalletti che ha saputo toccare le corde del campione, un cocktail perfetto che ha giovato alla Roma, che ne ha tratto beneficio. Sono stato accostato a ruoli di ogni tipo, alcune cose saranno nel mio futuro ma penso al calcio giocato".