Capello: "Nel 2001 venni multato e squalificato senza aver fatto nulla: arbitri obbligati a dire bugie"

24.05.2016 21:09 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Capello: "Nel 2001 venni multato e squalificato senza aver fatto nulla: arbitri obbligati a dire bugie"
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

A margine dell’edizione 2016 del “Premio Football Leader” è intervenuto l'ex tecnico della Roma Fabio Capello, Campione d'Italia in giallorosso nel 2001: "Racconto un aneddoto, Roma-Atalanta di qualche anno fa: parte una parola dalla panchina, l'arbitro Trentalange viene verso di me e mi caccia. Io dico che non ero stato io e che non avevo detto nulla, poi sono stato allontanato. Ho fatto opposizione tramite la giustizia sportiva, l'arbitro è stato interpellato successivamente e ha confermato che ero stato io. Mi sono beccato un turno di squalifica e otto mila euro di multa. Perché è accaduto così? Perché voi li obbligate a dire delle bugie.

Vi chiedete perché in Italia ci sono tante simulazioni? Perché le premiate, un calciatore va a terra e viene premiato con un fallo a favore. Io vado in giro per il mondo, il calcio deve essere anche agonismo e in Italia stiamo perdendo questo aspetto. Moviola in campo? Un tecnico lavora un anno intero, poi viene punito da un errore arbitrale. Al Mondiale con l'Inghilterra sono andato a casa per un errore simile. Il calcio va sempre più veloce, però poi la tecnologia non viene applicata".