Candela: "L'amore e la passione rendono speciale il derby. Il più emozionante? Il 5-1"

25.05.2015 09:28 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: France Football - Traduzione a cura di Luca d'Alessandro
Candela: "L'amore e la passione rendono speciale il derby. Il più emozionante? Il 5-1"

Vincente Candela, ex terzino sinistro della Roma, è stato intervistato da France Football a proposito dei suoi derby in giallorosso:

"Sono arrivato a Roma a metà della stagione 1996-1997 e subito mi hanno detto del derby. Fin dal primo giorno! La passione e l'amore rendono questa partita molto particolare, se la vinci ti può dare la forza di vincere anche le gare seguenti. È una follia, è magnifica. –continua- Per il mio primo Roma-Lazio all’Olimpico c’erano 80.000 persone. Ero con gli occhi spalancati, ricordo solo l’atmosfera non il risultato”.

Il migliore?
"È stato nel 2002 credo. Abbiamo vinto il derby 5-1. Montella aveva segnato quattro volte e gli avevo servito l’assist per il primo gol: cross di esterno destro dalla sinistra. Ricordo il quinto gol di Totti (pallonetto a Peruzzi n.d.r.). 3-0 il primo tempo con Nesta, un grande difensore, che rimase negli spogliatoi tra il primo e secondo tempo. Ci siamo divertiti un sacco quella notte”.

 Il peggiore?
"Oh, ho perso derby... Ma ne ho più vinti. Il peggiore nel ’98. Con Zeman allenatore abbiamo dovuto giocare quattro derby in una stagione. Dopo averne persi i primi 3 era vietato perdere il quarto, ma siamo stati sconfitti. È stato terribile per tutti”.

 Il più importante?
"All'inizio della stagione 2000-01. Lazio era il campione d’Italia e aveva una grande squadra. Avevamo iniziato molto bene il campionato con Capello allenatore. Dovevamo vincere per rimanere in alto della Serie A e abbiamo vinto, lanciandoci per lo scudetto. Penso che questo sia davvero il derby con la posta in palio più alte che ho disputato. Quella sera ci siamo resi conto che saremmo potuti essere campioni d’Italia. Contro di noi c’era una grande squadra, Lazio: Nesta, Mihajlovic, Stankovic, Nedved, Veron, Simeone, Crespo, Inzaghi ...".

Il momento più commovente?
"Sarò ripetitivo, ma il gol del 5-1 nel 2002. Non è mai accaduto. Era la prima volta che un derby è stato vinto con tale portata. Questo è quello che ricordo meglio comunque. Quello che mi ha dato le emozioni più intense. È stata una totale gioia, enorme".