Boniek: "Juventus-Roma è una grande sfida tra due squadre ambiziose"
Zibi Boniek ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero dove ha parlato di Juventus-Roma di sabato, essendo un ex di entrambe le squadre. Ecco uno stralcio delle sue parole:
Dove pende la bilancia?
“Beh, sono sicuramente più romanista".
Lei era un po’ giallorosso anche quando vestiva il bianconero, no?
"Dovevo venire alla Roma subito, poi il presidente Viola non poteva pagare la federazione polacca e Agnelli mi portò alla Juventus".
Che le viene in mente ripensando a Agnelli e Boniperti?
"Che avevano grandi attenzioni per il presidente Viola. Timore. rispetto, davanti c’era un avversario con idee forti e la Juve in quei tempi era l’emblema del potere tecnico, economico, politico. Lo scudetto della Roma creava problemi, quello del Verona no".
E di Viola?
"Un padre padrone. Faceva tutto, era un abile dirigente, concreto, furbo. Abitavo vicino a lui, spesso lo incontravo anche fuori dai campo. Persona gradevole, così come la moglie Flora."
Il prossimo Juve-Roma è sfida scudetto?
"È una grande partita, tra due ambiziose. La Roma è una squadra, molto coraggiosa. Se la Juve perde potrebbe aprirsi una crisi".
Ci saranno tanti assenti, peccato.
"Lamentarsi è la scusa dei deboli".
Non sarà facile sostituire questo Zaniolo.
"Mourinho troverà maggiore equilibrio, non dovendo per forza avere il pallino del gioco, magari potrà sfruttare meglio le verticalizzazioni in velocità. Senza Nicolò, la formazione è pronta: Pellegrini dietro Dybala e Abraham e Matic-Cristante in mezzo".
Veniamo a Dybala, sarà la sua partita.
"In queste due gare gli è mancato il gol, ma non lo vedo ancora al top della condizione. Ogni fine azione ha le mani sui fianchi, serve un po’ di tempo, ma ha grandi qualità. La Roma ha bisogno del miglior Dybala".
La sua griglia scudetto?
"Milan, Inter: su tutte, poi Roma, Juve e Napoli che giocano per i due posti in Champions".
Quindi ha ragione Mourinho: la squadra non è da titolo?
"Non lo so, tutto può accadere, ma da questa Roma mi aspetto come minimo il quarto posto".