Baldini: "Durante il ritiro la squadra ha fatto gruppo. Ha tutte le caratteristiche per competere fino alla fine"

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Baldini a Sky Sport

"Fatica dopo il ritiro in Florida? Nella misura in cui i viaggi possono incidere, ma credo che questi rischi possono essere stati compensati dal fatto che la squadra è stata insieme e che ha fatto molto gruppo. Credo che questo abbia aiutato noi, se c'è stato qualche dispendio in più c'è stata anche una corroborazione morale. Il possibile terzo posto? Fin dall'inizio del campionato siamo convinti di avere una squadra che dal punto di vista qualitativo possa competere, poi dipende dal tempo necessario per mettere insieme calciatori nuovi e giovani. E' chiaro che dopo le sconfitte sembra tutto più nero, ma sapevamo che avremmo avuto alti e bassi. La squadra ha tutte le caratteristiche per competere fino alla fine. Osvaldo? Non si tratta neanche di parlare di caso rientrato perché non è mai nato. Il ragazzo ha avuto un'influenza virale, i dottori sono stati in contatto con lui in Argentina. Al contrario, nel momento in cui qualcuno aveva dubitato della realtà dei fatti la squadra si è schierata in maniera univoca nei suoi confronti. All'interno del gruppo è stata un'ulteriore dimostrazione di unità di intenti. Uno fa quello che pensa sia giusto fare, pensavamo di aver allestito una buona squadra, ma la qualità deve essere supportata dall'apprendimento dei meccanismi. Non siamo da nessuna parte ancora, non c'è nulla di scontato. Sarà verificato stasera, nell'occasione più palese, contro il Napoli che per me è stata la più importante antagonista della Juventus. A quale stadio somiglierebbe il nuovo stadio della Roma? Roma è così tanto piena di simboli iconici che se uno disegnasse un'ipotetica skyline della città non avrebbe solo 2-3 punti di riferimento, ma potremmo star qui per ore a elencarne. Lo stadio della Roma deve essere qualcosa che si conquista il diritto a far parte dei monumenti identificativi della città, non sarà facile".